MARIO MERZ Alla Dia Beacon di New York

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- DATA INIZIO: 20/12/2020

- LUOGO: NEW YORK – Dia Beacon

- INDIRIZZO: 3 Beekman Street, Beacon

- TEL: (212) 989 5566

A New York personale del maestro italiano dell’Arte Povera Mario Merz

MARIO MERZ Alla Dia Beacon di New York

 

Mario Merz, 8, 5, 3, 1985. Installation View. Dia Beacon, Riggio Galleries, Beacon, New York, 2020. The Rachofsky Collection. © 2020 Artists Rights Society (ARS), New York / SIAE, Rome. Photo: Bill Jacobson Studio, New York
Mario Merz, 8, 5, 3, 1985. Installation View. Dia Beacon, Riggio Galleries, Beacon, New York, 2020. The Rachofsky Collection. © 2020 Artists Rights Society (ARS), New York / SIAE, Rome. Photo: Bill Jacobson Studio, New York

 

Dia: Beacon è la filiale del museo della Dia Art Foundation, che riunisce una collezione d’arte dagli anni ’60 ad oggi.

Dia: Beacon è stato inaugurato nel 2003 sulle rive del fiume Hudson a Beacon, New York.

La fondazione è stata fondata nel 1974 per aiutare gli artisti a realizzare progetti visionari.

Nonostante COVID19, ma con tutte le precauzioni per assicurare ai visitatori sicurezza e salute, Dia Beacon è aperto al pubblico anche se esclusivamente su prenotazione.

Dal 20 novembre 2020 Dia:Beacon presenta una mostra di Mario Merz, esponente di spicco del movimento italiano dell’Arte Povera nato nel 1925 e morto nel 2003.

La mostra comprende Teatro cavallo (Horse Theatre , 1967) e Tavola spirale ( Spiral Table, 1982), parte della Collezione della Fondazione accanto a prestiti storici da collezioni negli Stati Uniti e dalla Fondazione Merz di Torino.

Vengono rivisitate le forme e i motivi chiave di Merz, l’uso distintivo del neon e lo spiegamento della sequenza di Fibonacci – dove ogni numero è uguale alla somma dei due che lo precedono – per la struttura delle sue installazioni.

Oltre alle istallazioni con materiali molto diversi come frutta, ramoscelli, cera, catrame, fili e tubi al neon, che a volte enunciano aforismi politici e altre volte si innestano nell’architettura che li ospita.

Questa è la sua prima mostra personale in una sede istituzionale di Mertz negli Stati Uniti da anni.

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