MARIO CRESCI. LA LUCE LA TRACCIA LA FORMA

- DATA FINE: 10/01/2021

- LUOGO: MODENA – Fondazione Modena Arti Visive/FMAV

- INDIRIZZO: Palazzo santa Margherita – corso Canalgrande n. 103

- TEL: 39 059 2032919

Mario Cresci l’artista per il quale il segno, traduzione grafica della realtà, è al centro della sua ricerca artistica

MARIO CRESCI. LA LUCE LA TRACCIA LA FORMA

 

 

 

Fondazione Modena Arti Visive ha inaugurato il 12 settembre 2020 La luce, la traccia, la forma, mostra personale di Mario Cresci

Per l’occasione l’artista ha ideato, all’interno della sede espositiva di Palazzo Santa Margherita, un allestimento composto da opere realizzate con linguaggi differenti e tecniche sperimentali, che da sempre connotano la sua cifra stilistica.

Mario Cresci, nato a Chiavari nel 1942, è stato uno tra i primi della sua generazione in Italia ad applicare e coniugare la cultura del progetto alle sperimentazioni sui linguaggi visivi.

La sua complessa opera affonda le proprie radici in studi multidisciplinari a partire dalla metà degli anni Sessanta quando inizia a frequentare il Corso Superiore di Disegno Industriale a Venezia.

Nel 1968 si trasferisce a Roma dove entra in contatto con Pascali, Mattiacci e Kounellis. Fotografa Boetti e il gruppo dell’arte povera torinese

Nel 1969, presso la Galleria Il Diaframma di Milano, progetta e realizza il primo Environnement fotografico in Europa, nel nome del dualismo tra ricchezza e povertà.

La mostra di Modena presenta una serie di opere che evidenziano il suo interesse per l’incisione e più in generale per il “segno” che fin dal primo momento è stato, in senso più ampio, un tema costante della sua ricerca artistica.

Riprende infatti un lavoro fatto nel 2011 per l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, che si focalizzava in parte sui segni incisi da Giovanni Battista Piranesi, Annibale Carracci e Luigi Calamatta, analizzati attraverso opere video e scatti fotografici capaci di evidenziare il rapporto profondo del segno con la lastra di rame.

In mostra, Cresci espone anche i Rivelati (Roma 2010), tre inclinazioni diverse della lastra che rivelano tre “diverse” immagini modificate dalla luce della “Madonna della Seggiola” di Raffaello, incisa al bulino da Calamatta nel 1863.

La mostra è realizzata in collaborazione con le Gallerie Estensi di Modena.

 

ORARI DI APERTURA

  • mercoledì, giovedì e venerdì ore 1.00 – 13.00 /16.00 – 19.00
  • Sabato, domenica e festivi ore 11.00 – 19.00
  • Ingresso libero il mercoledì e la prima domenica del mese

INFO

  • T.+39 059 2032919
  • https://www.fmav.org/

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