Nel suo lavoro l’artista italiana Marinella Senatore fonde insieme forme di resistenza e dialetti locali con la cultura popolare, la danza, la musica, gli eventi di massa e l’attivismo.
MARINELLA SENATORE. We Rise by Lifting Others – Mostra Salisburgo
SALISBURGO (Austria) Museum der Moderne Salzburg, Mönchsberg Mönchsberg 32
Dal 22/04 al 08/10/2023
Il Museum der Moderne Salzburg è stato creato con la cosiddetta “Schenkung Welz” (“Donazione Welz”), una collezione di arte grafica moderna.
Ha aperto nel 1983 nel palazzo del primo barocco dell’ex seminario cattolico il “Collegium Rupertinum” nella città vecchia di Salisburgo e inizialmente era chiamato “Galleria moderna e collezione di arte grafica – Rupertinum”.
Dal 22 aprile il museo ospita la mostra Marinella Senatore. We Rise by Lifting Others a cura di Jürgen Tabor.
Marinella Senatore (1977) è una figura centrale dell’arte contemporanea italiana.
Lavorando in una vasta gamma di media, sviluppa strategie creative che hanno il potenziale per avviare processi di cambiamento sociale.
Il suo focus è sulla questione di come l’arte possa contrastare la divisione sociale e la polarizzazione che sono diventate caratteristiche del nostro tempo e aiutare a coltivare forme di comunità in cui l’emancipazione e l’empowerment sono i pilastri della vita sociale.
La mostra a Salisburgo è organizzata dalla Fondazione Generali e il Museum Villa Stuck, Monaco di Baviera, e rappresenta la più grande mostra dell’artista fino ad oggi come progetto in due capitoli con opere di Senatore presenti nelle due sedi museali.
Completandosi a vicenda, le mostre forniscono una panoramica dell’intero spettro dell’opera di Senatore, che comprende sculture luminose, opere tessili, disegni, collage, fotografie e film.
La presentazione a Salisburgo culminerà in una parata da sviluppare insieme alla popolazione locale nella Scuola di danza narrativa di Senatore, una celebrazione lirica della comunità con danza, musica, canto e altri spettacoli.
2 thoughts on “MARINELLA SENATORE. We Rise by Lifting Others”