Marinella Senatore, una delle artiste contemporanee italiane più affermate, partecipa al progetto Law is Art avviato dallo studio legale LCA
Studio LCA di Milano ospita la mostra MARINELLA SENATORE. Alliance des corps, aperta fino al 5 aprile 2025
LCA è uno studio legale con sedi in Italia e all’estero specializzato anche nella consulenza legale ad artisti e collezionisti, musei e gallerie, istituzioni, fondazioni, associazioni e case d’asta, assicuratori, trasportatori e altri player che gravitano attorno al mondo dell’arte.
Da ciò deriva anche la particolare attenzione per l’arte che si manifesta nel proporre mostre temporanee negli spazi per il pubblico delle sue sedi.
A Milano è allestita fino al 5 aprile 2025 una mostra personale di un’artista italiana già affermata nel mondo, Marinella Senatore (Cava dei Tirreni 1977).
La mostra, dal titolo Alliance des corps è realizzata in collaborazione con Mazzoleni, Apice, ARTE Generali, e rientra nel programma di Law is Art!, il progetto di LCA nato nel 2013 per promuovere l’arte, soprattutto contemporanea, al di fuori dei classici circuiti.
Da allora ha organizzato un numero considerevole di mostre attraverso progetti personali, pensati ad hoc per i propri uffici, oltre che nello storico Palazzo Borromeo di Milano.
Da oltre vent’anni Marinella Senatore esplora le possibilità trasformative dell’arte attraverso la partecipazione attiva e l’empowerment collettivo.
Formatasi in musica, belle arti e cinema, la sua pratica è caratterizzata dalla partecipazione del pubblico, avviando un dialogo tra storia, cultura e strutture sociali.
Ripensando il ruolo dell’artista come autore e del pubblico come destinatario, il lavoro della Senatore fonde forme di protesta, teatro didattico, storie orali, forme vernacolari, danza e musica di protesta, cerimonie pubbliche e eventi di massa, riflettendo sulla natura politica della collettività e il suo impatto sulla storia sociale di luoghi e comunità.
Per questa mostra allo studio LCA Marinella Senatore ha scritto:
Credo fermamente che l’arte debba e possa essere un agente di cambiamento, capace di generare spazi sicuri dove le esperienze umane possono cambiare e curare. Questa mostra è un invito a riflettere su come l’arte possa influenzare non solo gli spazi che abitiamo, ma anche il nostro modo di vedere il mondo e di relazionarci con gli altri.