Marina Apollonio è tra le maggiori esponenti dell’Arte Optical e Cinetica internazionale
Collezione Guggenheim di Venezia ospita la mostra MARINA APOLLONIO. Oltre il cerchio, fino al 3 marzo 2025
La Collezione Peggy Guggenheim presenta la più ampia retrospettiva mai realizzata in ambito museale in Italia dedicata a Marina Apollonio (1940), tra le maggiori esponenti dell’Arte Optical e Cinetica internazionale, sostenuta e collezionata da Peggy Guggenheim.
Curata da Marianna Gelussi, storica dell’arte e curatrice indipendente, con un centinaio di opere provenienti dalla collezione dell’artista, nonché da istituzioni museali nazionali e internazionali, la mostra è un meritato tributo all’artista triestina.
Mettendo in evidenza il rigore della sua ricerca visiva, tra pittura, scultura e disegno, opere statiche, in movimento e ambientali, bianco e nero e ricerca cromatica, sperimentazioni tecniche e di materiali, Marina Apollonio. Oltre il cerchio ripercorre la carriera dell’artista dal 1963 a oggi.
Questo omaggio negli spazi della Collezione Peggy Guggenheim, a Venezia, dove Apollonio si trasferisce da bambina e compie i primi passi d’artista, mette in luce il ruolo di Peggy Guggenheim, collezionista attenta e lungimirante.
Nel 1968, dopo aver visitato la personale di Apollonio alla galleria Barozzi di Venezia, Guggenheim le commissiona Rilievo n. 505, tutt’oggi parte della collezione, a riprova del sostegno di Peggy alle giovani avanguardie italiane.
La mostra si inserisce nella tradizione espositiva del museo che, accanto ad esposizioni di respiro internazionale, ospita rassegne volte a celebrare i protagonisti della scena artistica nazionale del secondo dopoguerra, sostenuti dalla mecenate, quali Edmondo Bacci, a cui è stata dedicata la recente monografica, Tancredi Parmeggiani, e ora Apollonio.