Milanese di nascita ma veneziana d’adozione Maria Morganti, nipote del designer Alessandro Mendini, ha messo al centro della propria pratica l’esperienza del colore inteso come materia e traccia dell’esistenza
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea/GAM di Torino ospita la mostra MARIA MORGANTI, fino al 16 marzo 2025
Si apre il 30 ottobre 2024 presso la Galleria civica di Arte Moderna e contemporanea/GAM di Torino la mostra Maria Morganti, prima grande antologica museale dedicata a una delle più influenti artiste della scena pittorica italiana.
Nata a Milano nel 1965 e formatasi tra Milano (Accademia di Brera) e New York (NY Studio school e NY University) Maria Morganti vive dal 1992 a Venezia tra centro storico e l’isola di Pellestrina).
La sua formazione artistica è determinata dagli incontri che si sono succeduti nel tempo, quelli familiari, il padre giornalista e sindacalista, la madre insegnante e femminista, lo zio Alessandro Mendini architetto e designer, la sorella della nonna ceramista e collezionista d’arte, quella che per prima le ha fatto toccare l’argilla.
Poi gli incontri con gli artisti dai docenti in Italia e a New York a tutti gli amici/artisti di diverse generazioni, con cui ha condiviso o condivide tutt’ora, riflessioni, spazi di vita e di lavoro.
Per 10 anni, dal 2002 al 2012 ha collaborato con la Fondazione Bevilacqua La Masa coordinando gli incontri del mercoledì, incontri settimanali, solo ed esclusivamente per artisti, dove uno alla volta mostrava, parlava e rifletteva sulla propria opera insieme ad altri colleghi.
La mostra alla GAM si svilupperà come un’unica installazione performativa fatta del lento depositarsi di tempo e cromie.
Nell’opera di Maria Morganti è l’esistenza che lascia segno del suo passaggio attraverso la materia cromatica.
“Il mio lavoro ha in sé l’esperienza del colore, il colore inteso come entità fisica, come traccia della vita”.