Maria Lassnig. Ways of Being

Il Museo Albertina ricorda il centenario della nascita di Maria Lassnig (1919–2014) con uno sguardo completo sulla sua carriera

Maria Lassnig. Ways of Being

VIENNA – Albertina
Albertinaplatz,1 Vienna
Fino al 1° dicembre 2019

 

Maria Lassnig | Double Self-Portrait with Lobster (Krebsangst), 1979 | The Albertina Museum, Vienna – Permanent loan, private collection © Maria Lassnig Foundation
Maria Lassnig | Double Self-Portrait with Lobster (Krebsangst), 1979 | The Albertina Museum, Vienna – Permanent loan, private collection © Maria Lassnig Foundation

 

Maria Lassnig nasce in Carinzia (Austria) nel 1919 e frequenta l’Accademy Of Fine Arts di Vienna durante la Seconda guerra mondiale.

Il suo lavoro consiste principalmente in autoritratti non convenzionali.

A Parigi e a New York assorbe le influenze del cubismo e dell’arte informale.

Nel 1949 inizia a sperimentare disegni introspettivi.
Maria Lassnig. Ways of Being

Partendo da questa esperienza Maria Lassnig conia il termine “body awareness”, uno stile che l’artista utilizza per ritrarre parti del proprio corpo partendo da come lei stessa lo percepisce.

L’artista infatti, partendo dalla convinzione che, nel dipingere, l’unica verità sono le personali intime sensazioni, si fa guidare in tutti i temi affrontati nel suo lavoro (autoritratti, fantascienza, relazioni con persone, animali e tecnologia, violenza e guerra) da un filo dominante che è l’atto di rendere visibile la propria coscienza corporea.

Maria Lassnig. Ways of Being

Molti dei suoi autoritratti raffigurano corpi con parti mancanti o tutt’uno con altri oggetti appartenenti alla vita di tutti i giorni. Con queste manipolazioni del corpo, Lassnig richiama l’attenzione al suo corpo in quanto donna anche assumendo sembianze inquietanti e robotiche.

La retrospettiva che a Lessing dedica l’Albertina di Vienna intende evidenziare come l’artista abbia segnato una svolta importante nella storia dell’arte moderna i cui echi possono ancora essere ascoltati oggi. È stato divertente e serio, malinconico e spietato che l’artista ha posto le sue percezioni di sé stesso sulla superficie del dipinto. In questo, non era quello che vedeva, ma ciò che sentiva divenne l’immagine.

 

Orari

tutti i giorni 10.00-18.00

Mercoledì e venerdì   10.00 – 21.00

 

info

ALBERTINA

info@albertina.at

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