Una mostra che presenta il lavoro di artisti che hanno scelto di lavorare “liberi” fuori dallo schema del sistema dominante dell’arte, rispetto al quale restano quindi marginali.
MARGINALIA. Le forme della libertà
I Musei Civici sono il museo della Città di Pavia, e ne raccontano la lunga e prestigiosa storia ai cittadini e ai turisti.
Nella splendida cornice del trecentesco Castello Visconteo, ospitano collezioni permanenti di grande importanza – con capolavori unici come i pezzi di oreficeria longobarda, i plutei di Santa.
Il Castello dedica alcuni spazi anche per mostre temporanee come la mostra collettiva Marginalia, Le forme della libertà, aperta il 19 novembre 2021.
Tredici artisti contemporanei, italiani e internazionali propongono il proprio lavoro nel mondo dell’arte, affrontato senza compromessi e spesso in contrasto con il “sistema” ufficiale dell’arte.
I loro nomi sono:
Silvia Argiolas, Francesco Bocchini, Claudio Costa, Severine Gambier, Gilberto Giovagnoli, Giuliano Guatta, Yayoi Kusama, MadMeg, Aldo Mondino, Mattia Moreni, Carol Rama, Nicola Troilo e Carlo Zinelli.
Sono tutti artisti da una forte personalità e animati dal desiderio di libertà per sé e per l’arte che essi sperimentano.
La mostra, a cura di Valerio Dehò, restituisce quindi l’esperienza di un’arte libera, come libere sono le loro personalità, dove la marginalità non è dunque subita ma è una vera e propria scelta che permette di osservare la realtà nella sua complessità.