Peggy Guggenheim Collection riapre a Venezia con una artista latinoamericana presente nei movimenti d’avangurdia brasiliani della seconda metà del Novecento
LYGIA CLARK. PITTURA COME SPERIMENTAZIONE 1948-1958
Una delle più prestigiose collezioni d’arte del Novecento al Mondo, affacciata sul Canal Grande a Venezia riapre dopo Covid19, con tutte le cautele per la sicurezza del personale e dei visitatori.
Peggy Guggenheim Collection propone la mostra LYGIA CLARK. PITTURA COME SPERIMENTAZIONE, 1948-1958.
Lygia Pimentel Lins (5 ottobre 1920 – 25 aprile 1988), meglio conosciuta come Lygia Clark , è stata un’artista brasiliana nota per i suoi lavori di pittura e installazione.
Fu associata ai movimenti costruttivisti brasiliani della metà del XX secolo e al movimento Tropicalia.
Insieme agli artisti brasiliani Amilcar de Castro, Franz Weissmann, Lygia Pape e la poetessa Ferreira Gullar, Clark ha co-fondato il movimento Neo-Concrete.
Durante la sua carriera, Clark ha cercato di ridefinire il rapporto tra arte e società.
La sua produzione artistica rivoluzionaria si protrae per oltre tre decenni e include dipinti, sculture, lavori su carta, film, azioni e arte terapeutica.
La mostra a Venezis prende in esame gli anni cruciali di formazione dell’artista, quelli che intercorrono tra il 1948 e il 1958, quando Clark sperimenta figurazione e astrazione nell’articolazione dell’intrigante linguaggio visivo che andrà a definire la sua produzione matura.
Insieme alla presentazione della sua attività figurativa degli inizi, attraverso disegni raramente esposti, la mostra riunirà dipinti riconducibili ad altre serie cardinali di quel momento per offrire una visione d’insieme del primo decennio della carriera di Lygia Clark.
La Collezione Peggy Guggenheim sarà la seconda tappa espositiva dopo il Guggenheim Museum Bilbao.