Luigi Ballarin, un artista ponte tra Oriente e Occidente, invita a un viaggio dell’immaginazione verso l’Oriente, oltre il Mediterraneo.
LUIGI BALLARIN Magnifiche architetture
Dal 28 aprile è aperta a Sarajevo presso il museo Gazi Husrev-Begova Hanikah la mostra Magnifiche architetture di Luigi Ballarin, a cura di Beste Gürsu.
Luigi Ballarin inizia la sua carriera artistica negli anni ‘90 a Venezia.
Nel 2000 si trasferisce a Roma e, dopo un invito per una mostra personale, si innamora di Istanbul.
Attualmente vive e lavora nelle tre città, creando un’unione tra culture diverse con un linguaggio unico e originale, grazie alla sua capacità di tessere insieme tradizioni artistiche diverse, mettendone in luce punti di contatto e di comunicazione.
Lo scambio culturale è proprio dell’anima della sua terra di origine, Venezia, che nei secoli ha accolto lingue, costumi, racconti, opere d’arte, provenienti da mondi diversi.
Ballarin fonde le tradizioni e le culture comuni alle civiltà e le trasferisce sulle sue tele. Durante tutta la sua vita artistica, ha rafforzato la sua arte e le connessioni che ha stabilito con l’arte utilizzando la struttura pluralista e multiculturale tra Oriente e Occidente.
Con il suo lavoro Luigi Ballarin fonde le tradizioni e le culture comuni alle civiltà e le trasferisce sulle sue tele.
Nella mostra Magnifiche Architetture l’arte di Luigi Ballarin si conferma come strumento di unione tra Oriente e Occidente sintetizzando, in immagini iconiche, le suggestioni delle arti minori, che percorrevano i cammini degli scambi commerciali e dei viandanti, e fondevano le diverse tradizioni, dalle decorazioni delle maioliche, allo smalto delle oreficerie, ai ricami dei tessuti preziosi.
La mostra è realizzata con il sostegno dell’autorità diplomatica italiana a Sarajevo e in collaborazione con l’associazione IKASD Istanbul Intercultural Art e Tabularasa Transnational Art.