Luciana Lamothe è una delle più influenti artiste argentine viventi, presente alla Galleria Pane ma anche al Padiglione Argentina della Biennale Arte 2024.
Galleria Alberta Pane di Venezia ospita la mostra Luciana Lamothe – Folding Roads, aperta al pubblico fino al 28 settembre
Fondata nel 2008 a Parigi da Alberta Pane e specializzata in arte contemporanea, la galleria sostiene artisti internazionali sia affermati che emergenti, sostenendo i loro progetti.
Dopo quasi dieci anni di galleria a Parigi, Alberta Pane continua a mantenere la sede francese, ma sceglie strategicamente di tornare a Venezia, la sua città natale aprendo nel 2017 una nuova sede in una ex falegnameria, nel sestiere di Dorsoduro.
Fino al 28 settembre la galleria presenta Folding Roads mostra personale dell’artista argentina Luciana Lamothe (Buenos Aires, 1975).
Una tra le maggiori artiste argentine viventi Luciana Lamothe si concentra sull’indagare la morbidezza dei materiali concepiti come duri.
Esplora le relazioni dialettiche tra la loro durezza e morbidezza in rapporto alla loro resistenza, nonché tra i concetti di costruzione e distruzione.
La sua ricerca si focalizza nel massimizzare le possibilità di determinati materiali da costruzione, sottoponendoli ai loro limiti per esaltarne il potenziale.
Li concepisce come agenti con comportamenti relazionali propri, agenti fluidi in trasformazione permanente.
Genera strutture dove lo stesso elemento può essere rigido e flessibile nello stesso sistema costruttivo.
Nelle sue sculture partecipative e site-specific, forma e funzione si mescolano con lo scopo di generare meccanismi attivabili dallo spettatore e in cui può instaurarsi una relazione tra i due.
In esse, i corpi degli spettatori e i materiali sensibili trasformati dagli strumenti si fondono, generando una relazione empatica e una simbiosi sensoriale radicale tra loro.
La mostra da Alberta Pane comprende quattro tipologie di opere, realizzate negli ultimi dieci anni: sculture, lavori su carta, fotografie e video, opere in dialogo con l’istallazione che l’artista ha creato per il padiglione argentina alla Biennale Arte 2024 in corso.