Un incontro tra storia dell’arte, gravità quantistica, cosmologia multi-messaggera e AI.
Luca Pozzi. HYPERINASCIMENTO
Fondazione Modena Arti Visive/ FMAV è un centro di produzione culturale e di formazione professionale e didattica finalizzato a diffondere l’arte e la cultura visiva contemporanee.
FMAV si pone come un punto di riferimento nell’interazione fra discipline e linguaggi artistici differenti e nel dialogo fra le arti, la scienza e le tecnologie, ospitando mostre temporanee che stimolano riflessione e dialogo tra artisti e con il pubblico.
Dal 10 settembre è aperto nella sede di palazzo Margherita Hyperinascimento, la mostra di Luca Pozzi a cura di Lorenzo Respi.
Nato nel 1983 a Milano, Luca Pozzi è artista visivo e mediatore interdisciplinare. Laureato presso l’Accademia di Brera e specializzato in grafica 3D e sistemi informatici, dal 2009 collabora con diverse comunità a livello internazionale e ha esposto in Musei e gallerie in tutto il mondo.
Con questo titolo l’artista lancia l’idea di un nuovo umanesimo che fa incontrare storia dell’arte, gravità quantistica, cosmologia multi-messaggera e AI con una prospettiva interdisciplinare che affonda le radici nel Rinascimento.
Col pensiero rivolto ad uno dei momenti dell’arte tra i più importanti e straordinari della storia, l’artista esplora il mondo con gli occhi della scienza e delle tecnologie contemporanee.
Nell’HYPERINASCIMENTO ogni anello è concatenato all’altro in termini olistici, rendendo ancora più reale l’hyper-connettività del tutto con ognuna delle sue parti.
Il percorso espositivo parte con due grandi ambienti immersivi:
- il primo, analogico, si intitola The Grandmother Platform – un tappeto serigrafato da collage digitale con opere iconiche della cultura rinascimentale e con manufatti di alta tecnologia ;
- il secondo, virtuale, si chiama Rosetta Mission 2020 (postazione Oculus VR) ed è prodotto dal progetto ERC AN-ICON in collaborazione con Casa degli Artisti, configurando il progetto Hyperinascimento come un giardino Zen a 5 dimensioni.
Si parte da eventi fisici invisibili (campi magnetici e rivelatori di particelle subatomiche), per spostarsi su siti internet e diverse piattaforme social (Twitter, Instagram), passando per sculture ibride della serie Arkanians e infine approdare in veri e propri spazi digitali, dove le leggi della fisica vengono rivoluzionate, sconvolte, per poter accedere a universi paralleli surreali.