Lothar Baumgarten

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- DATA INIZIO: 02/11/2021

- DATA FINE: 19/02/2022

- LUOGO: TORINO – Galleria Franco Noero

- INDIRIZZO: Via Mottalciata, 10/B

- TEL: +39 011 882208

Le immagini evocate nelle opere di Baumgarten sono sia la registrazione della realtà circostante e dei colori che essa assume sia quella immaginata dall’artista con allusioni che hanno un sapore esotico e che rimandano ad un altrove incontrato nei suoi viaggi.

Lothar Baumgarten

 

 

La Galleria Franco Noero ospita dal 2 novembre 2021 la seconda mostra personale dell’artista tedesco Lothar Baumgarten (1944–2018).

Nato a Rheinsberg Baumgarten si è formato all’accademia di Düsseldorf, dove ha studiato per un anno con Joseph Beuys, condividendone la grande attenzione per la natura.

Baumgarten è noto infatti per le sue opere scultoree e installazioni che affrontano temi legati alla natura e derivano principalmente dai suoi viaggi tra i Nativi dell’America del Nord e del Sud.

Le sue investigazioni antropologiche e le sue riflessioni sulle problematiche storiche associate al colonialismo trovano espressione anche in film, libri e fotografie, nonché in opere site-specific in cui nomi di tribù, parole e colori simbolici si materializzano sotto forma di pitture murali.

La mostra alla galleria di Franco Noero è l’esito di un progetto ideato dall’artista già̀ prima della sua prematura scomparsa.

Allora egli decise una scelta di opere che coprono l’intero arco e le varie fasi della sua carriera in modo da rivelare la continuità̀ del suo pensiero rispetto alle istanze visive e concettuali che lo hanno interessato per tutta la vita.

I suggerimenti e le intuizioni del primo periodo del suo percorso artistico prendono corpo e si esplicitano mescolandosi alla sua esperienza personale, con il desiderio di confronto con una realtà̀ lontana da noi nel tempo e nello spazio.

Sono opere che si riferiscono al periodo in cui egli visse con la popolazione degli Yãnomãmi nella parte alta e più̀ remota dell’Orinoco, al confine tra Brasile e Venezuela, nella seconda metà degli anni ’70.

In mostra si incontrano sculture, opere fotografiche e dipinti murali in dialogo ideale tra loro.

I suoni registrati nella foresta insieme alle voci degli Yãnomãmi si fanno sorprendentemente vicini e risuonano all’interno della SAAB 900 che l’artista ha usato per un lungo periodo della sua vita, trasformata in un’opera sonora, intitolata ‘Caimán, Nariz Blanca’.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > venerdì: 11.00 – 19.00
  • Lunedì e sabato: 15:00 – 19:00

INFO

FEDERICO GAROLLA. Gente d’Italia. Fotografie 1948 – 1968
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MICRO-WATERS. CATERINA MORIGI
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