I lavori sonori di Miroslaw Balka, Simone Forti e Marcello Maloberti, evocando la leggendaria grotta di Siracusa rappresentano un gesto che invita al valore dell’ascolto
L’orecchio di Dionisio
L’orecchio di Dionisio è un nuovo progetto espositivo della galleria milanese Raffaella Cortese, con opere sonore di Miroslaw Balka, Simone Forti e Marcello Maloberti.
Miroslaw Balka ( Varsavia 1958) è scultore e videoartista che vive e lavora a Varsavia.
Simone Forti (1935, Firenze), artista, danzatrice, coreografa, è italo americana, nata da genitori ebrei, ha lavorato con Trisha Brown, Yvonne Rainer e Steve Paxton, tra gli altri e performato e lavorato nei musei di tutto il mondo
Forti è stata una figura di spicco nello sviluppo della performance contemporanea negli ultimi cinquant’anni.
Marcello Maloberti (CodognoLodi 1966) è artista visivo che trae ispirazione da aspetti legati alle realtà urbane più marginali e minime con particolare attenzione all’informità e alla precarietà del vissuto
La mostra vuol essere come una presenza diversa nella proliferazione sempre crescente e accelerata della comunicazione visiva di questi tempi, sviluppando una “visibilità dell’invisibile”.
Si tratta di un approccio “insolito”, un impulso alla semplicità, una riflessione su cui ricostruire.
Il riferimento immediato è all’orecchio di Dionigi, un vero posto a Siracusa. La grotta ricorda la forma dell’orecchio e gli spazi vuoti della galleria ricordano quelli di una grotta. L’acustica e il suono sono gli elementi che li uniscono in questo progetto