La fondazione Ragghianti celebra il suo quarantennale con una mostra che mette in luce l’amicizia di Ragghianti con il pittore, scrittore e uomo politico Carlo Levi.
Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura
In occasione del quarantennale della sua costituzione nell’autunno del 2021, la Fondazione Centro Studi Ragghianti intende approfondire un tema finora poco considerato dalla storiografia e dagli studi accademici con una mostra speciale.
Una mostra dedicata all’amicizia fra Carlo Ludovico Ragghianti (Lucca, 1910 – Firenze, 1987) e il pittore, scrittore e uomo politico Carlo Levi (Torino, 1902 – Roma, 1975).
Nell’archivio della Fondazione Ragghianti, così come in quello della Fondazione Carlo Levi di Roma, si conservano documenti che riguardano in special modo la sfera storico-artistica e critica, che fu al centro di questa amicizia.
A Lucca si trovano un consistente nucleo di lettere che partono dal 1943 e si protraggono fino al 1971, e testi dattiloscritti di Ragghianti su Levi.
Nell’archivio romano sono conservati autografi della monografia di Ragghianti, corredati da annotazioni per la stesura del volume destinate da Levi al suo curatore, nonché fotografie inedite.
Un aspetto interessante e nuovo presentato dalla mostra è quello del comune interesse dei due per il cinema: Levi lavora come sceneggiatore e scenografo per alcuni film.
Dagli anni Cinquanta Levi diventa un ritrattista ambìto da molti personaggi del mondo del cinema, da Silvana Mangano ad Anna Magnani, da Franco Citti allo stesso Pasolini.
Tutti questi ritratti sono presenti in mostra, insieme con quelli di Ragghianti e di loro comuni amici, come Eugenio Montale e Carlo Emilio Gadda.
Oltre ai documenti, la mostra presenta numerosi disegni e un nucleo di circa ottanta dipinti di Carlo Levi, atto a ricostruire la struttura della monografia del 1948 e delle mostre del 1967 e del 1977 curate da Ragghianti, ma anche la cerchia di intellettuali e amici cui i due appartenevano – Eugenio Montale, Giovanni Colacicchi, Paola Olivetti, Aldo Garosci e altri –, con l’aggiunta dei ritratti di personaggi dei quali entrambi avevano stima, come Italo Calvino e Frank Lloyd Wright.
Realizzata in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi di Roma, l’esposizione aperta il 17 dicembre 2021 sarà visitabile fino al 20 marzo 2022.