Artista argentino autore di opere monumentali , in mostra a Roma con le sue nuvole.
LEANDRO ERLICH: ‘SOPRATTUTTO’
Galleria Continua è lieta di presentare per la prima volta nei suoi spazi romani la mostra personale di una figura di spicco della scena artistica internazionale, Leandro Erlich.
Leandro Erlich è uno dei più importanti artisti argentini contemporanei.
Nato a Buenos Aires nel 1973, vive e lavora, a Buenos Aires e Montevideo.
Negli ultimi due decenni, le sue opere sono state esposte a livello internazionale e sono entrate a far parte di collezioni permanenti di importanti musei e collezionisti privati. Significative le sue partecipazioni alla Biennale di Venezia (2001-2005), e numerose sono le sue presenze anche recenti alle più importanti manifestazioni artistiche in ogni parte del Mondo.
Tema ricorrente nel suo lavoro è l’architettura del quotidiano con cui egli intende creare un dialogo tra ciò in cui crediamo e ciò che vediamo, così come ridurre la distanza tra lo spazio del museo o della galleria e l’esperienza quotidiana
Famose sono le sue istallazioni monumentali ove l’elemento architettonico, la creazione di grandi scenografie e la presenza attoriale fanno riflettere sulle condizioni dell’uomo, con le sue paure e le sue illusioni.
Soprattutto è il titolo della mostra alla galleria Continua, un titolo che vuol significare “sopra ogni altra cosa, prima e più di tutto”.
E’ un concetto caro all’artista quello di amplificare il significato di una cosa attraverso l’esperienza, l’immaginazione e la condivisione collettiva.
Le sue costruzioni delle nuvole nelle loro forme diverse immobilizzate e congelate in una teca di legno invitano il visitatore a riflettere su come qualcosa di conosciuto abbia la capacità di portare in un altrove magico, che ha a che fare con il senso estetico e con la poesia.
Il lavoro di Leandro si situa in una zona di confine tra il possibile e l’impossibile, tra ciò che conosciamo e ciò che immaginiamo: una vera e propria soglia tra ciò che è reale, o crediamo che sia, e quello che non lo è.