Dopo la grande retrospettiva a palazzo Merulana, Roma rende ancora omaggio a Roberta Meldini con una mostra al Circolo degli Esteri.
Le donne di Roberta Meldini tra ieraticità classica ed espressività del sentimento
Il prestigioso Circolo degli Esteri di Roma ospita da settembre una mostra dedicata a Roberta Meldini (Rimini 1930 – Roma 2011) figura di rilievo nell’arte italiana del Novecento, che fu allieva di Domenico Purificato e Giuseppe Capogrossi.
La mostra è organizzata dall’Associazione “Roberta Meldini per l’Arte Contemporanea”, costituita nel 2019 per volontà della famiglia dell’artista.
L’Associazione ha lo scopo di favorire la diffusione e la promozione delle opere dell’artista Roberta Meldini in tutte le sue forme artistiche.
Per raggiungere questi fini l’Associazione organizza mostre ed eventi, laboratori, conferenze, workshop, corsi di formazione, concorsi artistici, incontri con la stampa, convegni rivolti alla realizzazione dello scopo sociale, avanzare proposte agli Enti pubblici per promuovere e diffondere le suddette attività, pubblicazione connessa alle attività sopra indicate.
In esposizione una selezione di 21 opere – 7 tra sculture in bronzo, cemento, e terracotta e 14 tra oli, acquarelli e disegni ad inchiostro di china.
La selezione, pur limitata, è rappresentativa della produzione artistica di Roberta Meldini dalla metà degli anni ’60 fino agli anni ‘90 del Novecento, sebbene l’opera omnia dell’artista abbia coperto un arco cronologico di cinque decenni, dagli anni ‘50 ai primi anni 2000.
I soggetti scolpiti e dipinti, tutti di carattere figurativo, sono incentrati sulla tematica prediletta dall’artista, quella delle figure femminili.
Le “donne meldiniane” mostrano tutte straordinaria “fluidità̀ formale e sintesi energica, grazia ed equilibrio, spiritualità̀ e carnalità̀” sottolinea nel testo critico la Mascitti, Storica dell’Arte specializzata in scultura del Novecento Storico.