25 autoritratti di Alfredo Catarsini in mostra a Firenze in occasione del trentennale della morte.
L’artista allo specchio. ALFREDO CATARSINI: autoritratti dal 1930 al 1985
FIRENZE – Accademia delle Arti del Disegno Via Orsanmichele, 4
Dal 17/01 al 17/02/2023
Dal 17 gennaio 2023 l’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze ospita la mostra ALFREDO CATARSINI: autoritratti dal 1930 al 1985, organizzata in collaborazione con la Fondazione Alfredo Catarsini 1899.
La mostra, curata dal Direttore artistico della Fondazione Catarsini, Rodolfo Bona, intende ricordare i trent’anni della scomparsa di Alfredo Catarsini (1899 – 1993), prolifico artista viareggino che ha attraversato tutto il Novecento incarnando uno spirito libero in cui realtà, fantasia e poesia sono sempre stati i cardini su cui poggiavano le sue espressioni grafiche, pittoriche e letterarie.
Catarsini si concentra soprattutto sull’osservazione dell’ambiente in cui vive: le spiagge, le marine, gli angoli delle darsene, le vecchie povere case e gli abitanti della Viareggio più vera e popolare.
Tra un lavoro e l’altro si divertiva spesso ad autoritrarsi, incuriosito dalle espressioni e dalle tracce che gli stati d’animo di quel momento lasciavano sul suo volto e dalle rughe che man mano modificavano il suo aspetto.
L’artista allo specchio… è una mostra originale e per certi versi difficilmente ripetibile con 25 autoritratti dell’Artista, realizzati con varie tecniche d’espressione, di diversa misura, che abbracciano oltre mezzo secolo testimoniando l’evoluzione artistica di Catarsini.
Gran parte delle opere provengono dalla collezione della Fondazione Catarsini, ma non mancano prestiti particolarmente significativi.
Nella sua presentazione il curatore scrive: L’artista ha indagato il movimento della figura e l’espressione dell’uomo, temi ricorrenti in tutta la sua produzione, nei ritratti intensi degli anni Trenta e Quaranta, nei nudi e negli autoritratti, nei quali ha eletto il proprio volto a terreno di indagine formale e psicologica, registrandone i mutamenti fisionomici e intellettuali. […]
La chiave di lettura prescelta per presentare la sua complessa personalità di pittore, scrittore e insegnante di disegno, infatti, è proprio questo genere da lui a lungo coltivato e interpretato attraverso diverse modalità di scrittura, che spaziano dal registro realista a quello caricaturale o sperimentale, con una notevole varietà grafica».
La scelta di porre in mostra proprio a Firenze questa selezione di autoritratti è legata anche al fatto che Catarsini ha partecipato a tante esposizioni nel capoluogo – dalla prima collettiva del 1927 nei Chiostri di Santa Maria Novella fino alla grande personale, antologica del 1981 a Palazzo Strozzi, dove furono in mostra per tre settimane oltre 200 opere.