La mostra al Museo civico di Brunico intende proporre un quadro della pittura e scultura oggettuale dopo il 1945.
L’ARTE MODERNA DIMENTICATA. Tendenze dell’arte realistica dopo il 1945
Il Museo Civico di Brunico é ospitato fin dal 1995 in quelle che furono le stalle del servizio postale cittadino.
È situato in posizione centrale ai piedi del colle del castello.
Un ricco programma espositivo d’ arte moderna e contemporanea vivacizza l’attività museale.
Fino al 18 ottobre il Museo presenta una mostra che si concentra sullo stato della pittura e scultura figurativa dopo il 1945.
La mostra, realizzata in collaborazione con la Galerie Maier di Innsbruck,
si occupa delle molteplici possibilità della pittura figurativa nei tempi difficili successivi al secondo conflitto mondiale e ne illumina i contenuti.
Dopo il 1945 l’arte realistica rimase infatti per lungo tempo offuscata dietro alla moderna arte astratta.
Oggi invece l’arte oggettuale viene nuovamente riscoperta per la sua modernità, prestando attenzione alla qualità e ai contenuti.
In questo modo il realismo ha nuovamente il riconoscimento che merita in quanto si tratta di un’arte onesta e profondamente sentita.
Il seme dell’arte figurativa del periodo post-bellico fu piantato in Italia da artisti come Renato Guttuso e Giuseppe Zigaina, mentre in Austria fu soprattutto l’accademia di Vienna con la leggendaria scuola serale di nudo intorno a Herbert Boeckl a portarne avanti la tradizione.
Fra gli artisti presenti nella mostra brunicense spiccano i nomi di Max Weiler, Herbert Boeckl, Gerlint Diesner, Kurt Moldovan, Alfred Hrdlicka, Alfred Czerny, Kurt Absolon, Markus Vallazza, Giuseppe Zigaina.