Una collettiva che inverte la proporzione di presenza femminile nell’arte, in mostra a Verona tredici donne e solo tre uomini.
La Musée 2
Non tutta l’arte in Italia ha chiuso: il governo ha infatti chiuso musei e mostre, ma sono rimaste le gallerie d’arte commerciali (nelle zone gialle e arancioni, ma non in quelle rosse), con codice Ateco 47.78.31, “Commercio al dettaglio di oggetti d’arte.
Le mostre in galleria possono rimanere aperte.
Tra le gallerie Studio La Città di Verona, dal 13 ottobre 2020 al 21 novembre 2020, propone una mostra collettiva La Musée 2, che riunisce sedici artisti (tredici donne e tre uomini).
Nata da un’idea di Azad Asifovich, la rassegna si propone di ribaltare una condizione che accomuna molte collezioni museali, composte per l’80% da artisti uomini e per il solo 20% da artiste donne.
Qui la proporzione risulta volutamente invertita, nell’intento di scardinare l’attuale sistema dell’arte e della cultura in cui valori e modelli artistici tradizionali sono attribuiti agli uomini.
In mostra opere di Sylvie Auvray, Joseph Beuys, Gianni Caravaggio, Anne Deguelle, Helen Frankenthaler, Muriel Gallardo Weinstein, Anna Galtarossa, Ghazel, Francesca Grilli, Sofie Muller, Lulù Nuti, Kiki Smith, Tracey Snelling, Ettore Spalletti, Jessica Stockholder, Hema Upadhyay.