La Memoria è un Essere Capriccioso e Bizzarro, Paragonabile a una Giovane Ragazza.

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- DATA INIZIO: 04/09/2021

- DATA FINE: 13/11/2021

- LUOGO: VENEZIA- Marignana Arte

- INDIRIZZO: Rio terà dei Catecumeni, Dorsoduro, 141

- TEL: +39 041 5227360

Una mostra che si ispira ad un pensiero del filosofo Schopenhauer sul senso della memoria.

La Memoria è un Essere Capriccioso e Bizzarro, Paragonabile a una Giovane Ragazza.

 

 

La galleria Marignana Arte nasce a Venezia nel 2013 da un progetto di Emanuela Fadalti e Matilde Cadenti.

Situata nel sestiere di Dorsoduro, considerato il cuore pulsante del contemporaneo a Venezia, si trova a pochi passi dalla Collezione Peggy Guggenheim, da Punta della Dogana e da Fondazione Vedova.

Il programma della galleria esplora varie espressioni della ricerca artistica contemporanea, prestando attenzione sia alle proposte delle nuove generazioni che alla valorizzazione di artisti già affermati in campo internazionale.

Fino al 13 novembre la galleria ospita una mostra da un titolo lungo e strano: La Memoria è un Essere Capriccioso e Bizzarro, Paragonabile a una Giovane Ragazza.

Dietro a questo titolo, che evoca pensieri filosofici, c’è un tema affascinante, trasversale, che suscita sempre un’indagine creativa e lo porta a dialogare sia con i temi duraturi della tradizione e del passato, sia con quella dimensione più intima e privata che protegge e costruisce l’identità umana e creativa di ogni artista.

I vissuti personali, i ricordi d’infanzia, tappe della vita reale si fondono e “impastano” la materia e la forma delle opere esposte – molte delle quali nuove e create per l’occasione.

Opere che si esprimono in una serie di evocazioni e tuffi nella dimensione profonda della mente che a volte sale in superficie.

È proprio questa fusione tra la memoria come idioma linguistico e culturale e la memoria come esperienza di vita unica, personalissima e quindi inimitabile, che costituisce la cornice concettuale entro cui le opere saranno portate a dialogare.

Sembrano quasi evocare la concezione di Arthur Schopenhauer, filosofo tedesco e fondatore del pensiero ottocentesco, quando scrisse che “La memoria è un essere estroso e bizzarro, paragonabile a una fanciulla”.

A questo si rifà il pensiero del co-curatore Jonathan Molinari per il quale “il progetto di questa mostra nasce da questa terribile consapevolezza: non so davvero quello che ho vissuto, né come individuo né come parte di un’identità collettiva, ma sono solo in grado di sapere che tutto ciò che so è solo uno scherzo stravagante e bizzarro di questa giovane ragazza, la memoria”.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì> sabato 11.00 – 19.00

INFO

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