Una mostra che si propone di approfondire il senso ludico dell’arte, con autori che non hanno timore di sperimentare materiali e tecniche insolite, sfidando con umorismo le convenzioni.

La linea del ingenio.

La linea del ingenio è una mostra collettiva con la quale il Guggenheim Museum di Bilbao presenta una selezione di opere che si caratterizzano per il loro carattere umoristico, sperimentale, intelligente e curioso.

Si tratta di lavori che vanno dagli anni ’50 ad oggi, concepiti con materiali e tecniche insoliti, opere che rompono le convenzioni estetiche in modo giocoso, con arguzia e intuito.

Sono riuniti artisti di varie generazioni che lavorano con diversi media e comprende anche pezzi molto significativi della Collezione del Museo stesso.

Sono tutte opere che, attraversa la mostra, esprimono una combinazione di alto e popolare, ordinario e sublime, serio e ironico, sfidando le gerarchie su cui si fondano le belle arti.

E la prima mostra curata al Guggenheim da Hileman Waitoller curatrice dell’Art Institute di Chicago e incorporata nel Guggenheim Museum Bilbao nel 2019.

Organizzato tematicamente, La linea del ingenio è divisa in sezioni che affrontano la natura sperimentale della creazione artistica attraverso un insieme coeso di opere di importanti autori contemporanei e del secondo dopoguerra.

La prima sezione tratta di proposte realizzate al di fuori di certi contesti consueti come la bottega dell’artista e i processi creativi studiati.

In alcuni casi le opere occupano lo spazio in modo inaspettato, come Untitled (Alabaster Room) di Cristina Iglesias, che si fonde con l’architettura collocandosi in uno degli angoli di una stanza, alterando quell’ambiente e anche la percezione della luce.

Una seconda sezione illustra i vari modi in cui gli artisti contemporanei si sono avvicinati alla figura umana.

Vengono evidenziati i casi di ripetizioni seriali o composizioni uniche, varie sperimentazioni formali o concettuali.

Di grande interesse una selezione di tele della serie Madame Lenin e l’usignolo di Baselitz e i loro ritratti capovolti, come pur le donne sorridenti di Alex Katz.

Molti altri gli autori che destano interesse con le loro opere rendendo stimolante l’occasione di una visita al Museo Guggenheim di Bilbao.