La libera maniera. Arte astratta e informale nelle collezioni Intesa Sanpaolo

- DATA INIZIO: 07/12/2024

- DATA FINE: 04/05/2025

- LUOGO: JESI – Palazzo Bisaccioni

- INDIRIZZO: Piazza Colocci, 4

- TEL: +39 0731 20 75 23

Una straordinaria collettiva che presenta l’evoluzione dell’arte italiana tra le due guerre e fino agli anni Sessanta

Palazzo Bisaccioni di Jesi ospita la mostra La libera maniera. Arte astratta e informale nelle collezioni Intesa Sanpaolo

 

Palazzo Bisaccioni di Jesi ospita la mostra La libera maniera. Arte astratta e informale nelle collezioni Intesa Sanpaolo
Locandina mostra

 

Promossa in sinergia con Gallerie d’Italia e Fondazione Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo e con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Marche, si è inaugurata il 6 dicembre 2024 la mostra La libera maniera – Arte astratta e informale nelle collezioni Intesa Sanpaolo.

L’esposizione, curata da Marco Bazzini, uno dei più noti studiosi dell’odierna cultura figurativa e con il coordinamento di Mauro Tarantino, direttore della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi,  attinge alle prestigiose collezioni di Intesa Sanpaolo, nel quadro di un’efficace collaborazione che da alcuni anni è stata attivata con la Fondazione marchigiana.

Quest’anno la piena sintonia e condivisione di obiettivi ha dato origine a questa nuova esposizione che ha visto coinvolta anche la Fondazione Ivan Bruschi di Arezzo nelle cui sale è stata presentata dal 2 marzo al 21 luglio 2024.

L’esposizione ha inizio con quelle personalità come Alberto Magnelli e il marchigiano Corrado Cagli che ebbero già una prima esperienza astratta tra le due guerre e che in quegli anni rientrarono in Italia dopo l’esilio, portando con loro le più attuali esperienze artistiche.

Sono anni in cui gli artisti si aprono a una libertà espressiva fatta di tante e differenti maniere, a partire dalla sensibilità polimaterica di Alberto Burri o dalle nuove dimensioni spaziali indagate da Lucio Fontana e con lui da un nutrito gruppo di giovani tra cui presenti in mostra Edmondo Bacci, Gino Morandis, Tancredi Parmeggiani, Cesare Peverelli e Gianni Dova.

Il numero degli artisti presenti in questa straordinaria mostra collettiva confermano la ricchezza storica/culturale delle collezioni d’arte di Intesa San Paolo.

Troviamo così le nuove esperienze alla scoperta del segno con Carla Accardi, Achille Perilli e Antonio Sanfilippo (esponenti del Gruppo Forma di Roma) ma anche il gesto che può assumere caratteri rivoluzionari come in Emilio Vedova.

Colore e cromie decantano nella preziosa pittura di Afro Basaldella e Mario Nanni, mentre altri loro coetanei sono interessati a costruire una realtà tangibile, oggettiva che supera ogni estrazione o riferimento al reale come, tra i presenti in mostra, Gillo Dorfles, Bruno Munari, Atanasio Soldati, Gianni Monnet(appartenenti al Movimento Arte Concreta formatosi a Milano).

E ancora c’è chi come Renato Birolli, Ennio Morlotti e Antonio Corpora continuano a guardare alla natura proponendo dense superfici pittoriche o, al contrario, chi scruta l’universo atomico che in quel momento ha una non poca influenza nelle arti, come avviene in Enrico Baj, Guido Biasi e Mario Persico.

Anche le artiste prendono parte a questa nuova dimensione con una sensibilità fortemente autonoma, oltre ad Accardi sono esposte opere di Carol Rama, Renata Boero, Regina, Paola Levi Montalcini e una giovanissima Grazia Varisco.

Infine, un nucleo di artisti che si forma in questi anni ma che da tali premesse salta oltre l’Informale per guidare le ricerche del decennio successivo in cui si conquistano nuove dimensioni pittoriche: Toti Scialoja, Gastone Novelli, Mario Nigro, Enrico Castellani, Gianni Colombo e Agostino Bonalumi.

In mostra anche opere di Piero Dorazio, Plinio Mesciulam, Alberto Moretti, Cesare Peverelli, Giulio Turcato e Arnaldo Pomodoro alla sue prime esperienze pittoriche di metà anni cinquanta.

La libera manieravuole proprio evidenziare la diversificata e multiforme azione che gli artisti, durante gli anni del “miracolo economico” portano avanti.

ORARI DI APERTURA

  • da lunedì a venerdì ore 9.30-13 / 15.30-19:30

INFO

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