Con lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi si inaugura una prestigiosa sede espositiva a Portogruaro. Lo storico palazzo vescovile dal 1 febbraio 2020 ospita la collezione Cavallini Sgarbi
La collezione Cavallini Sgarbi a Portogruaro
Il 30 gennaio 2020 si è inaurata la nuova sede espositiva di Palazzo Vescovile a Portogruaro.
Il cinquecentesco palazzo che fu sede del Vescovo di Concordia fino agli anni Settanta del secolo scorso è ora una prestigiosa sede espositiva.
Il Distretto Turistico della Venezia Orientale, emanazione della Fondazione Think Tank,
ha assunto la gestione del palazzo e avviato le attività espositive con una mostra di grande qualità e spessore scientifico.
Una raffinata selezione della Collezione Cavallini Sgarbi si potrà ammirare infatti a Portogruaro fino al 28 giugno 2020.
La Collezione Cavallini Sgarbi è la ricca raccolta d’arte costruita in oltre quarant’anni di studio e ricerca dello storico dell’arte ferrarese e della sua famiglia.
Si tratta di una collezione privata di grande valore perché non e costruita con l’occhio rivolto a logiche di mercato o di investimento, né a passioni monotematiche.
La collezione nasce dall’amore profondo di Vittorio Sgarbi per l’arte e dal suo desiderio di attorniarsi del complesso, ricco e articolato mondo di autori il cui lavoro ha rappresentato l’ambiente su cui si sono formati e confrontati i grandi maestri dell’arte.
Se volessimo rappresentare fisicamente questo mondo dovremmo immaginare un iceberg, ove la parte emersa è una piccola parte rispetto a quella sommersa che la sostiene e per merito della quale la stessa parte emersa esiste.
La parte emersa sono i grandi maestri, conosciuti universalmente, quelli ai quali la Storia dell’arte scolastica dedica la stragrande maggioranza dello spazio.
Ma quei maestri esistono perché un gran numero di artisti, spesso ingiustamente giudicati “minori”, ha concorso con il proprio lavoro a creare l’ambiente artistico sul quale si sono elevati i maestri.
La collezione Cavallini Sgarbi è uno straordinario esempio di svelamento di questa grande realtà dell’arte che è la parte immersa dell’Iceberg con alcuni preziosi esempi della parte emersa.
Ciò che conta è però il fatto che tutti sono ugualmente preziosi per la visione dell’arte di uno storico raffinato e profondo come Vittorio Sgarbi.