La collezione Cavallini Sgarbi a Portogruaro

Le potenzialità produttive del progetto culturale Mo.DI.

- DATA INIZIO: 01/02/2020

- DATA FINE: 28/06/2020

- LUOGO: Palazzo Vescovile

- INDIRIZZO: Via Seminario 19, Portogruaro (VE)

- TEL: 0421761161

“La collezione Cavallini Sgarbi” a Portogruaro dimostra che  che investire in attività culturali è importante per la crescita del territorio

La collezione Cavallini Sgarbi a Portogruaro

 

Niccolò dell’Arca, il San Domenico
Niccolò dell’Arca, il San Domenicom ” La collezione Cavallini Sgarbi”

 

E’ incredibile.

In tempi in cui più di qualcuno pensa ancora che la cultura sia una spesa inutile e che investire in attività culturali non porti a nulla, un gruppo di imprenditori dell’area orientale della città metropolitana di Venezia, ha riposto fiducia sulle potenzialità produttive di un coraggioso progetto culturale, il Mo.DI.

Questi imprenditori hanno capito che è possibile attirare l’attenzione al territorio e a quello, che in termini economici e produttivi esso può offrire, attraverso l’attrazione di grandi eventi espositivi: mostre d’arte, belle e di qualità, possono essere un potente attrattore turistico ed economico.

La ricchezza del territorio della Venezia Orientale va fatta conoscere ad un pubblico vasto, nazionale e internazionale: la varietà delle attività economiche, la qualità dei suoi prodotti agricoli, il pregio dei suoi vini, l’ambiente naturale ricco di acque, natura e tradizioni, le sue spiagge e la qualità dei servizi permettono al visitatore di trovare in questa porzione di Veneto a due passi da Venezia un ambiente ideale di riposo, di svago e di arricchimento umano.

È quello che va cercando il turista del nuovo millennio.

È importante allora entrare nei media nazionali, non per vicende di cronaca, ma per eventi che ne qualifichino l’immagine.

Questo è un primo importante risultato già raggiunto dalla mostra “La collezione Cavallini Sgarbi” inaugurata il 31 gennaio presso il rinnovato palazzo vescovile, uno dei più antichi e prestigiosi edifici storici della città di Portogruaro, per quasi cinque secoli sede di una delle più antiche diocesi della Chiesa di Roma.

Le pagine dedicate alla mostra dal settimanale Panorama, dal quotidiano nazionale Il giornale le pagine dei quotidiani regionali, la presenta sui social e sulla comunicazione On line dimostrano una grande attenzione per questo nuovo progetto culturale.

Una selezione di circa sessanta opere d’arte dal Quattrocento all’Ottocento rigorosamente scelte dal famoso storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi all’interno della sua ben più ricca collezione di famiglia fino al 28 giugno saranno a Portogruaro.

Una collezione straordinaria perché non nata dal desiderio di possesso, non guidata da calcoli di natura economica o da semplice adesione alle sirene dei gusti del momento.

La collezione Sgarbi è il frutto della ricerca di uno studioso appassionato, raffinato e di grande conoscenza, competenza e gusto artistico.

Dal 1984, anno che con l’acquisto del capolavoro del quattrocentesco Niccolò dell’Arca, il San Domenico, è iniziata la formazione della collezione Cavallini Sgarbi, il critico si è dedicato a ricercare non quello che offriva il mercato dell’arte, ma ciò che il ricco e vario mondo dell’arte ha prodotto e di cui non si conosceva l’esistenza, opere teoricamente introvabili.

Come lo stesso Sgarbi ebbe a dire del suo metodo di ricerca “la caccia ai quadri non ha regole, non ha obiettivi, non ha approdi, è imprevedibile. Non si trova quello che si cerca, si cerca quello che si trova. Talvolta molto oltre il desiderio e le aspettative.”

Trentacinque anni di questa ricerca hanno prodotto una collezione che è una vera e propria sintesi dell’arte italiana, tra pittura e scultura, dal XV secolo ai giorni nostri.

La mostra di Portogruaro non arriva ai giorni nostri ma si chiude con un raffinato ritratto dell’ingegnere Giuseppe clerici di Francesco Hayez, uno dei più importanti pittori italiani dell’Ottocento di cui è famosissimo il Bacio esposto alla pinacoteca di Brera.

Entrando nel piano nobile del palazzo il visitatore viene accolto dal già citato San Domenico e accompagnato in cinque sale ove la qualità dell’allestimento e la precisione dell’illuminazione esaltano la spiritualità delle opere di natura religiosa, le Madonne con Bambino e le Sacre Famiglia dal Quattrocento al Seicento, fino al magnifico San Girolamo dipinto nella metà del Seicento da Jusepe de Ribera.

Di grande valore per la qualità della composizione e degli autori, sono poi il Ritratto di Ludovico Grazioli opera del 1551 di Lorenzo Lotto e il Ritratto del Legale Francesco Righetti del 1626 del Guercino.

Di grande impatto le opere che esaltano la sensualità dei corpi femminili presenti nella terza sala; qui spicca l’Allegoria del tempo (la vita Umana) del 1650 di Guido Cagnacci e la Cleopatra del 1625 di Giusto Fiammingo

Nell’ultima sala merita poi attenzione un’opera tarda ma raffinata di Alessandro Magnasco Farmacia del1740 contenente accorti effetti di trasparenza.

Una citazione particolare va poi al catalogo per le precise e ricche schede storiche che accompagnano ogni opera della collezione, anche di quelle non esposte a Portogruaro.

ORARI MOSTRA

Da Martedì a Venerdì 10:00 – 18:00
Sabato e Domenica 10:00 – 19:00
Chiuso il lunedì
Aperture straordinarie: Lunedì 13 aprile (Lunedì dell’Angelo)

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.