L’artista giapponese presenta i suoi raffinati spazi intimi, micro architetture interne di Istituti culturali

Kenji Sugiyama – Intimate Spaces

Fondata nel 1992, Primo Marella Gallery ha vissuto con il passare del tempo una grande espansione.

Nel dicembre 2004 la galleria apre uno spazio a Pechino collocato nel prosperoso distretto 798 e nel 2007 segue l’apertura di una nuova sede a Milano.

In un periodo in cui il persistere della Pandemia da Covid19 rende incerta l’apertura della Galleria al pubblico, Primo mrella ha programmato una serie di mostre in cui le opere sono proposte online nella piattaforma Viewing Room.

Dal 3 marzo vengono proposti spazi intimi dell’artista giapponese Kenji Sugiyama nato nel 1962, frutto di una unga ricerca cominciata nel 1995.

Sugiyama propone delle costruzioni architettoniche che ricostruiscono la percezione visiva restringendo gradualmente il campo contemplativo dello spettatore per arrivare a una meta-visione che riporti alla memoria dello spettatore il suo passato e la sua esperienza personale.

Le sue sono installazioni raffinate ove elementi costruttivi si riproducono du effetti specchio.

Le opere mettono in scena percorsi circolari, da oggetto di osservazione portano a osservare e ancora ad essere oggetto di un’osservazione più intima e personale, all’interno dell’opera d’arte stessa.

Attraverso questi percorsi circolari, il visitatore è chiamato a ricreare i propri spazi dedicati alla cultura, Istituti, Biblioteche Musei, ricordando ciò che è stato precedentemente visitato, ciò che è stato vissuto e vissuto, ricostruendone la memoria.