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ToggleKansuke Yamamoto: il surrealismo fotografico in mostra a Londra
Kansuke Yamamoto surrealismo e fotografia. La retrospettiva alla Michael Hoppen Gallery di Londra esplora il genio tra poesia e immagine
KANSUKE YAMAMOTO surrealismo e fotografia
Fotografo e poeta surrealista giapponese Kansuke Yamamoto è presente con una retrospettiva a Londra.
Aperta nel 1992, la Michael Hoppen Gallery di Londra ha caratterizzato la sua attività in una programmazione espositiva rivolta alla fotografia, proponendo giovani emergenti a fianco di maestri affermati.
Dal 4 dicembre 2024, la galleria presenta una mostra personale di Kansuke Yamamoto.
Nato in Giappone, a Nagoya, nel 1914, dove è morto nel 1987, Kansuke Yamamoto è stato poeta e fotografo surrealista.
Il padre, Goro Yamamoto, era un fotografo e proprietario del primo negozio di forniture fotografiche di Nagoya. In quell’ambiente, Yamamoto assorbì i primi rudimenti della fotografia, anche se aveva però una passione per la letteratura.
Iniziò infatti a scrivere poesie nel 1930 ed entrò alla Meiji University di Tokyo nel Dipartimento di letteratura francese, dove ebbe occasione di conoscere i movimenti e le teorie artistiche occidentali del tempo, come il surrealismo, il dadaismo, la Bauhaus e la Neue Sachlichkeit.
Attratto dal surrealismo, un movimento interessato all’inconscio, al caso e alle giustapposizioni inaspettate, Yamamoto tornò a Nagoya nel 1931 e iniziò, all’età di 17 anni, a “praticare il surrealismo nella fotografia”.
Nonostante il sospetto e la crescente repressione con cui i movimenti d’avanguardia erano trattati dalle autorità imperiali giapponesi, Yamamoto continuò a perfezionare la sua prospettiva distintiva, combinando audacia grafica con una sorta di lirismo visivo.
Il suo approccio giocoso alla giustapposizione ha evocato oggetti di uso quotidiano in costellazioni insolite e cariche di simboli, che risuonano con le visioni surrealiste dei suoi pari provenienti dall’intera avanguardia internazionale.
L’opera di Yamamoto ha goduto di una rinascita dell’interesse critico nel XXI secolo, in seguito alla grande mostra personale della Tokyo Station Gallery nel 2001.
Sue fotografie sono incluse nelle collezioni permanenti del Nagoya City Art Museum, del Tokyo Photographic Art Museum, del Santa Barbara Museum of Art, del J. Paul Getty Museum e dell’Art Institute of Chicago.
Focus sulla mostra e sull’artista Kansuke Yamamoto alla Michael Hoppen Gallery
La retrospettiva dedicata a Kansuke Yamamoto presso la Michael Hoppen Gallery di Londra, aperta dal 4 dicembre 2024, rappresenta un evento di grande rilievo nel panorama delle esposizioni dedicate alla fotografia surrealista. Questa mostra non solo celebra l’arte di un maestro che ha saputo fondere poesia e immagine, ma offre anche una preziosa opportunità per esplorare i linguaggi visivi e concettuali che Yamamoto ha sviluppato durante la sua carriera.
Kansuke Yamamoto surrealismo come linguaggio di ribellione
Nato a Nagoya nel 1914, Yamamoto ha incarnato una rara sintesi tra fotografia e letteratura, influenzato profondamente dalle correnti artistiche europee come il surrealismo, il dadaismo e la Bauhaus. I suoi lavori, caratterizzati da audaci composizioni grafiche e cariche di simbolismo, riflettono la tensione tra tradizione e modernità, tra l’eredità culturale giapponese e l’influenza delle avanguardie internazionali.
Nel contesto di una società giapponese prebellica, dove i movimenti d’avanguardia erano spesso sottoposti a rigida censura, Yamamoto ha saputo mantenere un approccio radicale. La sua fotografia, al contempo lirica e sperimentale, esplora l’inconscio attraverso accostamenti inaspettati e visioni oniriche, aprendo così un dialogo tra l’intimità della poesia e l’oggettività del medium fotografico.
La Michael Hoppen Gallery: un punto di riferimento per la fotografia
La Michael Hoppen Gallery, fondata nel 1992, è riconosciuta a livello internazionale per la sua dedizione alla promozione della fotografia in tutte le sue forme. Con sede nel cuore di Londra, questa galleria si distingue per l’attenzione rivolta tanto agli artisti emergenti quanto ai grandi maestri. La retrospettiva su Kansuke Yamamoto conferma l’impegno della galleria nel proporre esposizioni di alto valore culturale, che combinano ricerca storica e rilevanza contemporanea.
La riscoperta di Yamamoto nel XXI secolo
Dopo decenni di relativa oscurità, l’opera di Yamamoto ha conosciuto una significativa rinascita critica a partire dalla grande mostra personale alla Tokyo Station Gallery nel 2001. Le sue opere sono oggi parte delle collezioni permanenti di prestigiosi musei, tra cui il Nagoya City Art Museum, il Tokyo Photographic Art Museum e l’Art Institute of Chicago.
Questa rinnovata attenzione verso Yamamoto riflette l’interesse contemporaneo per artisti che hanno saputo ridefinire i confini della fotografia, trasformandola così in un mezzo espressivo capace di esplorare l’interiorità e il simbolismo.
FAQ sulla mostra dedicata alle opere di Kansuke Yamamoto e sulla galleria Michael Hoppen
- Qual è la durata della mostra di Kansuke Yamamoto alla Michael Hoppen Gallery?
La mostra sarà aperta dal 4 dicembre 2024 per un periodo di tempo da confermare; si consiglia quindi di consultare il sito ufficiale della galleria per aggiornamenti. - Dove si trova la Michael Hoppen Gallery?
La galleria è situata nel quartiere di Chelsea, a Londra, noto per la sua vivace scena artistica. - Quali opere saranno esposte?
La retrospettiva includerà una selezione di fotografie iconiche di Yamamoto, oltre a materiali rari provenienti da archivi privati e museali. - La mostra è accompagnata da un catalogo?
Sì, è previsto anche un catalogo che esplora la carriera di Yamamoto attraverso analisi critiche e un ricco apparato iconografico. - Sono previsti eventi collaterali?
La galleria organizzerà visite guidate e incontri con esperti per approfondire la figura di Yamamoto e il contesto storico del surrealismo fotografico. - Come posso acquistare i biglietti per la mostra?
L’ingresso alla galleria è generalmente gratuito, ma per eventi speciali potrebbe essere richiesta la prenotazione. - Qual è il contributo di Yamamoto alla fotografia surrealista?
Yamamoto ha innovato il linguaggio fotografico attraverso l’uso di giustapposizioni simboliche e composizioni oniriche, contribuendo così a definire il surrealismo come pratica visiva oltre che letteraria.