Una grande mostra sulle avanguardie europee realizzata attraverso una selezione di opere presenti nelle collezioni civiche di Cà Pesaro.
Kandinsky e le Avanguardie. Punto, linea e superficie.
L’autunno al Candiani sarà all’insegna di Wassily Kandinsky e delle avanguardie europee del XX secolo.
Dal 30 settembre 2022 infatti la Fondazione Musei Civici Veneziani/MUVE propone, al Centro Culturale Candiani di Mestre, “Kandinsky e le Avanguardie. Punto, linea e superficie.”, un progetto originale di MUVE che attinge l’intero contenuto dell’esposizione dalle proprie Collezioni.
In mostra, con Kandinsky, si ammirano capolavori di Paul Klee, Lyonel Feininger, Enrico Prampolini, Jean Arp, Victor Brauner, Joan Mirò, Antoni Tàpies, Yves Tanguy, Luigi Veronesi, Ben Nicholson, Karel Appel, Roberto Matta, Giuseppe Santomaso, Mario Deluigi, Tancredi, Mark Tobey, Emilio Vedova, Mirko Basaldella, Eduardo Chillida. Bruno De Toffoli, Julia Mangold, Luciano Minguzzi, Richard Nonas.
Nomi fondamentali dell’arte del Novecento di cui Venezia ha avuto l’intuito di acquistare loro opere in occasione delle Esposizioni d’Arte della Biennale di Venezia che dal 1895 è stata la vetrina più importante a livello internazionale delle ricerche e degli sviluppi della contemporaneità nell’arte.
Questi acquisti, insieme alla fascinazione per Venezia di molti artisti e collezionisti, hanno creato le condizioni perché Ca’ Pesaro diventasse il luogo dove in Italia sono stabilmente documentati i fermenti dell’arte dell’intero Novecento europeo e mondiale.
Le grandi esposizioni proposte in terraferma da MUVE erano iniziate nel secondo decennio del XXI secolo valorizzando uno spazio centrale di Mestre come il Centro Candiani.
Ma queste offerte espositive si erano interrotte a causa della pandemia che ha fortemente colpito il mondo della cultura e delle esposizioni.
Ora il comune intende ripartire con una mostra che, da un lato indica la scelta della Fondazione MUVE di dare il via ad una nuova fase del Centro Candiani, dall’altro è la fattiva testimonianza della nuova rete di collaborazioni che Fondazione Musei Civici di Venezia ha creato con l’ambito territoriale allargato.
La mostra, infatti, in formato più contenuto, è stata già proposta, con successo, alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone.