L’arte giapponese dei Kakemono in mostra a Lugano;: la più estesa esposizione mai dedicata all’arte giapponese.
KAKEMONO
Il Museo delle Culture di Lugano, MUSEC, nella sua rinnovata sede di Villa Malpensata, propone un approfondimento sull’arte orientale .
Questo tema, dopo l’attenzione per i capolavori dell’arte etnica dei popoli del Borneo, costituisce uno dei poli della ricerca e dello sviluppo del Museo.
La mostra presenta la tradizione figurativa nipponica che si espresse fin dal Cinquecento attraverso il kakemono
Si tratta di un prezioso rotolo di tessuto o di carta, dipinto o calligrafato, che viene appeso alle pareti durante occasioni speciali o è utilizzato come decorazione in base alle stagioni dell’anno.
Non sono quadri da essere sempre esposti ma opere d’arte particolari, concepite per una fruizione temporanea e limitata ad eventi particolari.l
I Kakemono partecipano infatti al tempo e al movimento, poiché esposti nell’alcova delle case giapponesi o lasciati oscillare per qualche ora all’esterno, magari in giardino, per la cerimonia del tè.
Opere che, nella varietà dei loro soggetti, descrivono la bellezza ineffabile e lo scorrere del tempo, riflettendo una concezione estetica e filosofica tipicamente orientale.
Sono presentati 90 esemplari dal XVI al XX secolo nei quali è possibile ammirare spesso la raffinata arte calligrafica Giapponese la cui ricchezza espressiva e la cui raffinatezza estetica rendono la parola rappresentata un vera e propria opera d’arte.
I Kakemono esposti arrivano da una ricca collezione del medico torinese Claudio Perino, amante di quest’arte lavori raccolti con cura filologica attenta alle tecniche, ai linguaggi e ai valori pittorici dei rotoli.
L’obiettivo degli organizzatori, in linea con la mission del Museo, è raccontare cinque secoli di storia dell’arte giapponese, accompagnando per mano il pubblico in un viaggio emotivo di forme e soggetti;.
La mostra offre quindi un viaggio capace di restituire la peculiarità non solo della pittura ma, più ampiamente, della rappresentazione visiva nella civiltà giapponese».