Durante la mostra le pitture di Juan Carlos Ceci vengono “accese” dalle recitazioni poetiche concepite appositamente dalla poetessa Franca Mancinelli

JUAN CARLOS CECI. Cabina per Anima – Mostra Bergamo

BERGAMO – Traffic Gallery Via San Tomaso 92

Dal 05/05 al 16/09/2023

Traffic Gallery è un luogo di sostegno e promozione della conoscenza dell’arte del nostro tempo, fondato nel 2007 dall’Architetto Roberto Ratti, con l’obiettivo di rappresentare l’innovazione artistica a 360 gradi.

Tra le mostre più importanti si segnala nel 2008 il grande evento Stencil Art: New Pop In The Urban Culture dedicato alla Street Art.

E’ attualmente in corso e rimane fino al 16 settembre presso Traffic Gallery la mostra JUAN CARLOS CECI. Cabina per Anima, mostra personale concepita dall’artista residente a San Marino ma nato a Saragozza 1967, Juan Carlos Ceci, e dalla poetessa Franca Mancinelli come composta da tre capitoli “La Piega“, “Cabina per Anima” e “Cantano le Pareti” realizzati tra il 2022 e il 2023 e che occupano tutte le sale espositive della Galleria.

Sono capitoli tra loro legati:

• nel capitolo La piega ogni cosa appare indefinita e fluttuante in uno spazio che non si può cogliere.

 Niente è ancorato a terra e tutto, nei dipinti, è costruito a partire da una idea primordiale, dal gesto, dal caso e dall’improvvisazione.

• in Cabina per anima, gli spazi sono luoghi dello Spirito, sono stanze dove le pareti sembrano assenti e si possono solo intuire attraverso aperture e finestre luminose.

Sono pareti aperte su scorci di luce, su un mondo luminoso, abbacinante e per questo invisibile.

• In Cantano le Pareti, infine, compare per la prima volta e in maniera del tutto eccezionale la figura umana, ovvero il volto dello stesso pittore, su due tele di medio-grande formato.

Enigmi misteriosi creano dialoghi tra i due autoritratti, il volto che compare in un piccolo specchio tondo diviene poi vaso di vetro.

Per Ceci, In mostra saranno presenti due verità, quella della pittura e quella della poesia, dall’unione di queste due verità nasce una bugia.”

Sono bugie o verità diverse, delicate e abilmente stratificate, quelle che appaiono sulla tela e agli occhi dei visitatori.

Il dato intimista, usando una tavolozza di tonalità leggere e sfumate, regala visioni oniriche immerse nella nebbia e gli oggetti rappresentati spesso si confondono e si identificano in forme differenti, a volte tra loro sostituibili.