Retrospettiva nel CENTENARIO della NASCITA del l grande artista tedesco

JOSEPH BEUYS. Think. Act. Convey.

Il Belvedere di Vienna è uno dei principali Musei del Mondo, per la grandiosità e varietà delle sue collezioni d’arte dal Medioevo all’età moderna, nonché per conservare la più grande collezione di opere di Gustav Klimt.

Per assicurare adeguato spazio all’arte contemporanea dal 1962 ha aperto una sezione dedicata al XX secolo trasferita in un nuovo edificio realizzato nell’area del Museo noto oggi come Belvedere 21.

Qui, da marzo è ospitata la grande mostra per il centenario della nascita di Joseph Beuys.

Joseph Beuys (Krefeld1921- Dussendorf 1986) è uno dei più importanti e innovativi protagonisti dell’arte internazionale della seconda metà del Novecento.

Le sue azioni, i suoi “oggetti”, le sue installazioni, ma anche la sua ventennale attività di insegnamento all’Accademia di Dussendorf fanno di Beus una figura che ha lasciato il segno tra le nuove generazioni di artisti, non solo in Germania.

Egli, infatti, ha sviluppato nuovi modi di pensare che, nella loro complessità, continuano ad essere rilevanti oggi.

Egli era convinto che l’arte ha lo scopo di affermarsi a livello sociale, politico, intellettuale e scientifico e diventare così parte integrante della nostra mentalità e delle nostre azioni.

Ora, a 100 anni dalla sua nascita, numerose iniziative di Istituzioni culturali in varie parti della Germania e dell’Austria lo ricordano riscoprendo il valore eccezionale del suo lavoro e la sua grande attualità.

Il Museo Belvedere di Vienna ruota attorno ad alcuni concetti che erano al centro della ricerca e della produzione/rappresentazione artistica di Beuys: pensiero, azione, trasmissione.

Al centro della mostra l’opera Honey Pump at the Workplace, rappresentazione simbolica del credo di Joseph Beuys secondo cui la trasformazione sociale può essere raggiunta attraverso l’arte.

La mostra comprende anche opere e documentazione del lavoro di Beuys a Vienna.

In città, principalmente alla Galerie nächst St. Stephan, l’artista è stato più volte presente con la partecipazione a mostre, azioni e conferenze.

La mostra aiuta a conoscere meglio l’arte di uno dei più rivoluzionari artisti del secondo Novecento.