Una Mostra che presenta due artisti che hanno vissuto l’arte come un’azione trasformativa personale e comunitaria, tesa a coinvolgere spiritualità, mitologie e sfera simbolica
JOSEPH BEUYS Manresa – WOLF VOSTELL Occhio per occhio
A conclusione di una stagione espositiva di singolare intensità Flag No Flags Contemporary Art propone nella Chiesa dei SS Carlo e Agata la mostra JOSEPH BEUYS Manresa – WOLF VOSTELL Occhio per occhio.
Flag No Flags Contemporary art è un’associazione culturale che muove dal desiderio di dilatare il concetto e la definizione di Artista e di Arte.
Il nome, che in italiano vuole significare “Bandiera senza Bandiere”, trae spunto dal luogo di nascita dell’associazione, Reggio Emilia, città dove è nato il Tricolore.
Il nome richiama un doppio significato, di voler essere un’associazione che dialoga e si interseca con la vita della città e, nello stesso tempo, significare l’appartenenza ideale al mondo intero.
Una mostra che vede assieme opere di due autori che sembrano conformarsi ad una chiara affermazione di Rudolf Arnheim: L’opera d’arte al suo livello migliore… evoca quelle potenze più profonde e più semplici in cui l’uomo riconosce se stesso.
Occhio per occhio, il Cristo ligneo di Wolf Vostell accoglierà realmente nella ferita del costato, in prossimità del suo cuore, l’immagine dello spettatore riflessa in un piccolo monitor mediante una telecamera a circuito chiuso.
Nel fondo di qualsiasi cuore umano, per una tradizione della mistica tedesca, starebbe riflessa l’immagine di Dio e proprio per questa via la tecnologia si piega alla teologia.
L’arte vissuta quindi come un’azione trasformativa personale e comunitaria, tesa a coinvolgere spiritualità, mitologie e sfera simbolica.
Di tutto questo è intensa testimonianza lo studio preparatorio su carta esposto, strettamente connesso al leggendario evento performativo “Manresa” svolto nel 1966 in cui Joseph Beuys già considerava come solo attraverso la spiritualità potesse nascere non solamente un individuo libero, ma un individuo in grado di crearsi la propria cultura.
La mostra è organizzata da Flag No Flags in collaborazione con l’Archivio Cattelani, la diocesi di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani e Comune di Reggio Emilia.