Riapre Schinkel Pavillon a Berlino con la mostra di John Miller, poliedrico artista che riflette sul decadimento dei valori di libertà, uguaglianza, economia , politica e religione.
JOHN MILLER : An Elixir of Immortality
Lo Schinkel Pavillon è un’istituzione culturale d’arte nel centro di Berlino.
Gestito da Nina Pohl, Schinkel il Padiglione si offre ad esposizioni di scultura, ad
installazioni e all’arte multimediale contemporanea.
Le diverse mostre spesso si caratterizzano anche per la peculiarità dell’architettura
distintiva del padiglione.
Costruito nel 1969 il padiglione è caratterizzato da una sala a forma di ottagono con
finestre che vanno dal pavimento al soffitto e offrono una vista panoramica del centro
storico di Berlino dall’Isola dei Musei alla Chiesa di Friedrichswerder.
Il 2020 il Padiglione propone una grande mostra dell’artista, critico e musicista di fama
internazionale John Miller(1954), con opere dal 1980 ad oggi.
L’artista, formatosi nerl 1979 al California Institute of Art afronta con atteggiamento
spiritoso a volte, ma sempre toccante, i temi della contemporaneità.
L’istallazione al Schinkel Pavillon dal titolo Mourning for a World of Rubbish è del 2020
e presenta monumentali rovine d’oro con l’aggiunta di un elemento che rimanda alla
grande ciotola di granito nel Lustgarten di Berlino donata alla città dal Kaiser nel 1828
che ha assunto valore simbolico dell’identità tedesca nel tempo.
Le rovine , con la finta foglia d’oro, sono ricoperte da detriti e il tutto vuol mettere in
discussione l’immagine di sé del mondo occidentale.
Presentato insieme alla pittura sit-in per i diritti civili, alla scena porno soft, alla suora
dall’aspetto civettuolo, al diabolico Batman con un pene eretto, l’installazione diventa
un’esibizione ostentata del potenziale decadimento dei valori di libertà, uguaglianza,
politica, economia e religione.