Jim Dine, un grande protagonista dell’arte contemporanea americana, in una mostrra allestita con la sua stretta collaborazione
JIM DINE
Il Palazzo delle Esposizioni presenta uno dei maggiori protagonisti dell’arte americana contemporanea, Jim Dine. (Cincinnati, USA, 1935),.
Il suo lavoro, radicale e innovativo, ha avuto un grande impatto sulla cultura visiva contemporanea, in particolare su quella italiana degli anni Sessanta.
La mostra, curata da Daniela Lancioni, è stata realizzata in stretta collaborazione con l’artista stesso, le cui indicazioni hanno caratterizzato l’allestimento.
Si tratta di un’ampia mostra antologica che presenta oltre 60 opere, datate dal 1959 al 2016, provenienti da collezioni pubbliche e private, europee e americane.
Un esaustivo apparato iconografico restituisce infatti la memoria visiva dei celebri happening, raccontati in mostra dalla voce dello stesso Jim Dine.
Inoltre una selezione di video-interviste, permette di familiarizzare con la figura dell’artista.
La presenza dell’artista è strumento essenziale alla comprensione dell’opera di Dine.
Infatti Jim Dine è un artista difficilmente catalogabile
La sua volontà d’indipendenza e il suo rifiuto a identificarsi nelle categorie della critica, della storia dell’arte e del mercato lo rendono un artista particolarmente complesso.
Sono esemplari l’autonomia e la libertà con le quali da sempre si rapporta al panorama dei valori accertati.
Un nucleo importante della mostra è costituito dalle opere che Jim Dine ha donato nel 2017 al Musée national d’art moderne – Centre George Pompidou di Parigi e che l’istituzione francese ha reso generosamente disponibili per quest’occasione.
Numerosi altri prestiti sono arrivati da altre importanti collezioni europee :
La Galleria Ca’ Pesaro a Venezia,
il MARTa Rovereto
il Louisiana Museum a Humlebaek in Danimarca
il Kunstmuseum Liechtenstein a Vaduz.
Una selezione di opere viene infine dagli Stati Uniti.