Una mostra che evidenzia i profondi rapporti della giovane artista inglese Jenny Saville con il Rinascimento italiano
JENNY SAVILLE
Inaugurato il 24 giugno 2014, il Museo Novecento è dedicato all’arte del XX secolo e propone una selezione di opere delle collezioni civiche, che illustrano con ampio respiro l’arte italiana della prima metà del Novecento.
Di grande pregio è la collezione Alberto Della Ragione, donata alla città di Firenze all’indomani dell’alluvione del 1966, impreziosita con opere di Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Giorgio Morandi, Mario Mafai, Renato Guttuso, Felice Casorati e altri.
Le mostre temporanee aprono inoltre un dialogo con le ricerche più contemporanee dell’arte internazionale.
Dal 30 settembre Firenze ospita dipinti e disegni dell’artista inglese Jenny Saville (7 maggio 1970, Cambridge).
Si tratta di un progetto espositivo a cura di Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento, in collaborazione con alcuni dei maggiori musei della città: quello di Palazzo Vecchio, dell’Opera del Duomo, il Museo degli Innocenti e Casa Buonarroti.
La mostra in luoghi iconici del rinascimento intende evidenziare il rapporto tra Jenny Saville e i maestri del Rinascimento italiano, in particolare con alcuni grandi capolavori di Michelangelo.
Nelle sale del Museo Novecento saranno esposte circa un centinaio di opere di medio e grande formato, mentre nel loggiato esterno sarà aperta una vetrina affacciata sulla piazza per rendere visibile il ritratto monumentale di Rosetta II (2000-06), una giovane donna non vedente conosciuta dall’artista e ritratta come un cantore cieco o una mistica in estatica concentrazione.
Il salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio ospiterà il grande dipinto Fulcrum (1998-99).
Il Museo dell’Opera del Duomo presenterà la recente Study for Pietà (2021) nella sala dove si conserva la Pietà Bandini (c. 1547-55).
I confronti continueranno nella Pinacoteca del Museo degli Innocenti dove il quadro The Mothers (2011) sarà messo in relazione a due dipinti presenti nel museo, la Madonna col Bambino (1445-50 ca.) di Luca della Robbia e la Madonna col Bambino e un angelo (1465-76); infine,
Si chiuderà nelle sale di Casa Buonarroti con i disegni Saville Study for Pietà I (2021) e Mother and Child Study II (2009), omaggio ai disegni e ai bozzetti michelangioleschi (1517-1520).