L’artista francese Jean-Luc Moulène concepisce le sue opere tridimensionali come oggetti che rifuggono il termine e le connotazioni di scultura
Thomas Dane Gallery ospita nella sede di Napoli la mostra JEAN-LUC MOULÈNE. ENLIGHTENMENTS, fino al 14 dicembre
Thomas Dane Gallery, galleria londinese che ha aperto una sede anche a Napoli, propone dal 17 settembre 2024 una mostra personale dell’artista francese JEAN-LUC MOULÈNE intitolata ENLIGHTENMENTS.
Nato nel 1955 Jean-Luc Moulène vive e lavora in Normandia.
Ha studiato Estetica e Scienze dell’Arte alla Sorbona di Parigi, dove ha vissuto per molti anni prima di costruire il suo nuovo studio.
Dagli anni ’80 ha sviluppato un corpus di opere ispirato all’indagine critica dell’autorialità e all’esplorazione di questioni di autonomia, immanenza e anarchia.
Nel corso della sua carriera artistica, Moulène ha mantenuto un’esplorazione parallela dei materiali, fabbricati e trovati, industriali e organici.
Il suo lavoro è un tentativo di ricollegare l’arte a diverse modalità di pensiero; allo stesso tempo, è un progetto integrativo che rifiuta categoricamente e sistematicamente di ricorrere ad approcci prescritti alla teoria e alle caratteristiche interdisciplinari del canone storico dell’arte contemporanea e delle pratiche curatoriali.
Come molti artisti prima di lui, da Donald Judd a Michelangelo Pistoletto, Jean-Luc Moulène concepisce le sue opere tridimensionali come oggetti che rifuggono il termine e le connotazioni di scultura.
Questa preferenza afferma l’affinità di Moulène per il comune e l’abituale nella sua ricerca di processi alternativi di creazione.
Innumerevoli sono le sue presenze in mostre personali e manifestazioni in varie parti del mondo come, tra le molte altre, la Biennale di Venezia nel 2003 e 2019.