A Martigny una mostra retrospettiva di Jean Debuffet artista, teorico dell’Art Brut.
Jean Dubuffet – Rétrospective
Inaugurata nel 1978 nella sede realizzata su un terreno e con i fondi offerti da Pierre Gianadda, la fondazione che prende il suo nome presenta in permanenza importanti mostre temporanee.
Milioni di visitatori hanno già ammirato opere dei più importanti esponenti dell’arte dell’Otto e Novecento provenienti da collezioni private e importanti musei di tutto il mondo.
Dal 3 dicembre la Fondazione ospita una mostra retrospettiva su Jaen Debuffet (1901-1985), artista oltre che teorico e difensore dell’Art Brut.
Nonostante abbia paradossalmente rifiutato la cultura dominante, le scuole, le tendenze e le tecniche insegnate, la sua opera occupa un posto di rilievo nel panorama artistico della seconda metà del Novecento.
La mostra è realizzata in collaborazione con il Centre Georges-Pompidou di Parigi e copre quasi sessant’anni di ricerca artistica.
Ricca di oltre diecimila opere elencate nel catalogo ragionato, la mostra propone una rilettura di un artista convinto che l’arte non è sottomessa a standard in vigore, e che la vera arte si trova dove meno te l’aspetti, come nelle mani e nella testa di persone ammalate e improbabili come nel caso dell’Art Brut.