Ultimo appuntamento del progetto di visioni di video d’artista in collaborazione con l’ASAC Archivio Storico della Biennale di Venezia.
JANNIS KOUNELLIS in VideotecaGAM
Prosegue il ciclo di esposizioni dedicate alla storia del video d’artista italiano tra anni Sessanta e Settanta.
La mostra JANNIS KOUNELLIS in VideotecaGAM è il sesto e ultimo appuntamento della collaborazione con l’Archivio Storico della Biennale di Venezia.
Jannis Kounellis (Il Pireo, 1936 – Roma, 2017), artista di origine greca, naturalizzato italiano, è stato uno dei principali esponenti dell’Arte Povera, il cui modus operandi consisteva nel recupero e riutilizzo di materiali di scarto per creare delle installazioni, che avevano l’obiettivo di espandersi oltre i limiti fisici del quadro imbastendo un legame tra l’opera e l’ambiente intorno.
A Torino vengono presentate tre diverse manifestazioni dell’immagine di Apollo che Kounellis mise in opera, tra il 1972 e il 1973, nascondendo il proprio volto dietro una maschera di gesso recante le fattezze del dio.
La prima, del 1972, ebbe luogo all’Attico di Roma.
Kounellis appare a cavallo, all’interno di una sala. La testa dell’animale avanza verso l’osservatore, oltre la porta.
la fissità imperturbabile della maschera indossata dall’artista rende terribile lo sguardo vuoto e solenne il silenzio.
La seconda, del 1973, documenta una performance di Kounellis presso la galleria La Salita di Roma.
L’artista siede al centro dell’inquadratura con la maschera di Apollo sul volto.
Davanti a lui, su un tavolo, sono disposti i frammenti di una scultura classica che appare come il corpo smembrato del dio.
La terza, del 1973, è l’unica opera video che Kounellis abbia mai realizzato.
La sua visione, nel piccolo percorso di mostra, avviene oltre una tenda nera, in una stanzetta ricavata all’interno dello spazio espositivo perché i visitatori entrino uno alla volta.
È da soli che ci si reca a interrogare l’oracolo.
Da un monitor, posto più in alto dell’usuale, la maschera di Apollo appare nella sua inscalfibile immobilità.
Kounellis la regge con la mano destra, mentre nella sinistra tiene una lampada a petrolio accesa.