JAN FABRE. LA SAGGEZZA DEL BELGIO

Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari di apertura, di ultimo ingresso e condizioni di accesso in relazione alle vigenti normative ANTICOVID

- DATA INIZIO: 02/12/2022

- DATA FINE: 12/02/2023

- LUOGO: MILANO – Galleria Gaburro

- INDIRIZZO: Via Cerva 25

- TEL: +39 02 99262529

Jan Fabre s’interroga sull’identità belga, sulla sessualità e sensualità, passate al vaglio visivo del surrealismo, caratteristica che contraddistingue la sua opera.

JAN FABRE. LA SAGGEZZA DEL BELGIO

 

 

MILANO – Galleria Gaburro Via Cerva 25

Dal 02/12/2022 al 12/02/2023

Nata nel 1995 per la passione del suo fondatore Giorgio Gaburro, Galleria Gaburro è co-diretta dal 2020 insieme a Cecilia Gaburro.

La galleria ha all’attivo produzioni, eventi, progetti espositivi ed editoriali con artisti italiani e internazionali del calibro di Daniel Spoerri, Hermann Nitsch, Emilio Isgrò, Marco Cingolani e Liu Bolin.

Dal 2 dicembre 2022 la galleria presenta nella sede milanese la mostra JAN FABRE. LA SAGGEZZA DEL BELGIO, a cura di Giacinto Di Pietrantonio.

Jan Fabre (1958, Anversa) è artista multidisciplinare, performer, regista teatrale, coreografo e scenografo.

Frequenta l’Istituto Municipale di Arti Decorative e l’Accademia Reale di Belle Arti di Anversa e da lì avvia la sua ricerca artistica, declinandola in diversi linguaggi visivi, facendosi presto valere tra i maggiori artisti contemporanei.

In mostra una trentina di opere di piccolo formato, della serie Folklore Sexuel Belge e Mer du Nord Sexuelle Belge, e una decina di sculture, per la prima volta esposte in Italia.

Con queste opere l’artista s’interroga sull’identità belga, sulla sessualità e sensualità, passate al vaglio visivo del surrealismo, caratteristica che contraddistingue la sua opera, nonché l’intera arte belga.

Jan Fabre, che in questo caso si definisce ironicamente “Le Bon Artiste Belge”, propone un corpus di opere volte a cercare l’identità nazionale belga che non è unica, ma densa di differenze.

In questa diversità frammentaria cerca di ritrovare saggezza e unità per proporre ciò che può “connettere piuttosto che dividere”.

Il curatore sottolinea come l’iconografia e l’iconologia dei disegni e delle sculture di Fabre in mostra sembrino uscire dai quadri di Hieronymus Bosch, dove elementi marini come conchiglie, uomini, animali e piante subiscono surreali e simboliche metamorfosi umano-animale in un’orgia di colori, forme e sessualità che Fabre rilegge saggiamente anche alla luce delle trasformazioni delle culture popolari.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > sabato 10.00-13.00 / 15.00-19.00

INFO

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.