Un raffinato artista vissuto tra Parigi e Londra la cui ricerca artistica non lo ha portato nell’orbita
James Tissot L’ambiguità moderna
Il Museo d’Orsay è situato di fronte al Musée du Louvre, in una ex-stazione ferroviaria costruita in stile eclettico alla fine dell’Ottocento
Il museo è celebre per i numerosi capolavori dell’impressionismo e del post-impressionismo esposti al suo interno.
Negli spazi dedicati ad esposizioni temporanee il Museo d’Orsay presenta mostre personali o collettive sempre di alto profilo.
Fino al 19 luglio propone James Tissot (1836-1902), artista francese la cui fama si è offuscata velocemente dopo la morte.
Fu un artista importante nell’ambiente tra Parigi e Londra della seconda metà dell’Ottocento, ambiguo e al contempo affascinante.
L’ultimo periodo della sua vita, dopo il ritorno a Parigi a seguito della morte della compagna , fu intenso e il suo lavoro di illustratore, con centinaia di illustrazioni della Bibbia lo resero molto famoso tra Otto e Novecento
Pur essendo regolarmente rappresentato nelle mostre dedicate al suddetto periodo storico, questa retrospettiva è la prima consacratagli a Parigi dopo quella organizzata al Petit Palais nel 1985.
Incentrata sulla figura di James Tissot, con l’intento di collocare la sua arte nel contesto artistico e sociale del tempo, questa mostra presenta i grandi successi di un artista dalle immagini spesso iconiche, e le sue ricerche più audaci.
Essa esplora ugualmente il processo creativo della sua opera: i temi a lui cari e le rispettive variazioni, come pure la sua volontà di esprimersi, al di là della pittura, mediante tecniche diverse quali la stampa, la fotografia o lo smalto cloisonné.