Italo Zuffi si presenta a Palazzo de’ Toschi della Banca di Bologna, dopo la bella esposizione al MAMBo aperta a gennaio 2022.
ITALO ZUFFI. Fronte e retro
In occasione di ART CITY Bologna 2022, Banca di Bologna presenta nella Sala Convegni di Palazzo De’ Toschi, Fronte e retro, mostra personale di Italo Zuffi che completa il progetto espositivo inaugurato lo scorso gennaio presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Nato a Imola nel 1969, Italo Zuffi è un artista visivo che lavora a Milano con performance, scultura e scrittura.
Formatosi all’Accademia di belle Arti di Bologna, attualmente insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, e alla Facoltà di Design & Arti della Libera Università di Bolzano.
La mostra a Palazzo De’ Toschi presenta una serie di nuove produzioni che tocca alcuni degli aspetti nodali della sua ricerca più recente che mantiene tuttavia il legame con alcuni nuclei tematici che da sempre sostengono il lavoro di Zuffi.
Nuclei tematici che si traducono in contrasti e opposizioni che possono agire sul corpo (talvolta quello dell’artista stesso) come sulla forma scultorea oscillando tra le idee di costruzione e al contempo di distruzione/caduta, di lavoro e, insieme, di dispersione di energia; di mollezza e di rigidità.
Fronte e retro, con una serie di nuove opere realizzate appositamente e in risposta alle caratteristiche dello spazio espositivo, si concentra soprattutto sulla pratica scultorea, configurata come fedele riproduzione di una forma messa in discussione attraverso intrusioni e frammentazioni.
La mostra evidenzia, in particolare, uno degli aspetti fondamentali della ricerca di Zuffi degli ultimi anni: quello dell’indagine attorno alla parola, usata sia in forma poetica come, pure, elemento da cui si genera la forma scultorea.
Gli spazi della sala convegni di Palazzo de’ Toschi sono stati riallestiti per mettere al centro due opere in dialogo:
- Civilizzarsi, un lavoro che si sviluppa a partire dalla parola, usata qui come strumento di descrizione di azioni semplici e quotidiane, che generano processi di azione, reazione e sintesi;
- e una nuova versione de Gli ignari, serie di nature morte in ceramica accompagnate dal suono prodotto da un affastellamento di fischi.