Italia giardino del mondo: la mostra a Treviso
Italia giardino del mondo mostra a Treviso: scopri il patrimonio dei giardini italiani dal Rinascimento al contemporaneo a Palazzo Bomben.
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La mostra inaugurata a Treviso
A Treviso la prima tappa di una mostra itinerante sul Giardino Italiano prodotta dal Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
TREVISO – Palazzo Bomben / Fondazione Benetton
Via Cornarotta 7
Titolo della mostra
Italia giardino del mondo. Where Nature meets Art, Craft and Design
Si è inaugurata il 15 novembre 2024 negli spazi espositivi di Palazzo Bomben della Fondazione Benetton Studi e Ricerche l’esposizione fotografica Italia giardino del mondo. Where Nature meets Art, Craft and Design, prima tappa italiana della mostra itinerante dedicata al patrimonio dei giardini italiani, classici e contemporanei.
L’iniziativa è concepita, insieme all’omonima pubblicazione, come progetto di promozione integrata dell’Italia, prodotto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il patrimonio dei giardini italiani
L’immagine e la cultura del “giardino italiano” sono al centro di un percorso espositivo prevalentemente iconografico, che descrive, in una prospettiva di lunga durata storica, dal Rinascimento ai nostri giorni, uno straordinario patrimonio di “monumenti viventi”, visto attraverso fotografie d’autore e documenti storici.
Ma anziché procedere cronologicamente, o per modelli formali o regionali, la mostra si propone di dar conto della ricchezza di questo patrimonio articolando il percorso espositivo attorno a sette chiavi tematiche che attraversano la storia del giardino italiano per puntare l’obiettivo su quell’insieme di saperi e tecniche di cui i giardini italiani sono espressione attraverso il tempo.
Le sette chiavi tematiche del percorso espositivo
- Il rapporto con il paesaggio
- Il disegno
- L’acqua
- La ricerca botanica
- Il dialogo con le arti
- La dimensione sociale
- Il valore del mestiere
Esse offrono uno sguardo su quel patrimonio di creatività tutta italiana, che è stato una delle matrici della cultura europea, non solo dell’arte dei giardini, ma anche del paesaggio e più in generale del rapporto uomo/natura.
Storia e protagonisti del giardino italiano
Dal Rinascimento e dall’affermarsi del cosiddetto “Giardino all’italiana”, riferibile al modello dei giardini cinquecenteschi toscani e laziali, la mostra giunge ai giorni nostri, attraverso parchi pubblici e privati, ville storiche, giardini monumentali e richiami ai saperi e alle pratiche che, attraverso il tempo, hanno rivelato il “saper fare” italiano in questo campo.
Protagonisti dell’architettura del paesaggio
In tal senso, emergono da questo viaggio alcune delle figure protagoniste del progetto del giardino nell’Italia contemporanea, quali:
- Pietro Porcinai (1910-1986), paesaggista fiorentino.
- Maria Teresa Parpagliolo (1903-1974), capace di affermarsi, nel periodo tra le due guerre e nel secondo dopoguerra, in un campo professionale nuovo per l’Italia – quello dell’architettura del paesaggio.
La mostra fotografica è arricchita da una selezione di libri e carte sul tema del giardino italiano.
Orari di apertura
- Venerdì: 15:00 – 19:00
- Sabato, domenica e festivi: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00
- Apertura straordinaria: Lunedì 6 gennaio 2025, 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00
Info e contatti
- Sito ufficiale: https://www.fbsr.it
L’importanza culturale del giardino italiano
Il giardino italiano è da secoli una delle espressioni più raffinate della cultura artistica e paesaggistica del nostro Paese. Non è solo un elemento decorativo, ma un patrimonio vivente che racconta il rapporto unico tra l’uomo e la natura.
Dal Rinascimento, quando si affermano i celebri giardini all’italiana, fino ai giorni nostri, i giardini italiani sono stati fonte di ispirazione per l’Europa e il mondo, unendo estetica, funzionalità e simbologia. Le geometrie perfette, l’uso scenografico dell’acqua e la ricca vegetazione testimoniano un’evoluzione stilistica e tecnica che attraversa secoli di storia.
La mostra Italia giardino del mondo valorizza questa tradizione, sottolineando il contributo italiano alla cultura europea e globale, non solo nell’arte del giardino, ma anche nella gestione del paesaggio e nel rispetto per l’ambiente.
I protagonisti del giardino italiano
Pietro Porcinai: un maestro del paesaggio moderno
Pietro Porcinai (1910-1986) è considerato uno dei più grandi architetti del paesaggio del XX secolo. Nato a Firenze, Porcinai ha rivoluzionato il modo di concepire gli spazi verdi, combinando la tradizione del giardino all’italiana con soluzioni innovative adatte alla modernità.
Tra i suoi progetti più noti si annoverano giardini privati, spazi pubblici e interventi paesaggistici su vasta scala, sempre caratterizzati da una sensibilità unica verso l’ambiente e il contesto naturale. La sua eredità è ancora oggi un punto di riferimento per il design paesaggistico a livello internazionale.
Maria Teresa Parpagliolo: una pioniera dell’architettura del paesaggio
Maria Teresa Parpagliolo (1903-1974) è stata una delle prime donne italiane a emergere in un campo allora dominato dagli uomini: l’architettura del paesaggio. Il suo lavoro si distingue per l’eleganza e la capacità di armonizzare elementi naturali e architettonici.
Parpagliolo ha lavorato sia in Italia che all’estero, contribuendo alla diffusione del giardino moderno e alla formazione di una nuova sensibilità verso il paesaggio. La sua figura è oggi riscoperta e valorizzata come un esempio di innovazione e talento.
Palazzo Bomben: un luogo di cultura e dialogo
Palazzo Bomben, sede della Fondazione Benetton Studi e Ricerche, è un centro culturale di eccellenza a Treviso. L’edificio, situato nel cuore della città, è stato restaurato con grande cura per preservarne il valore storico e architettonico, trasformandolo in uno spazio dedicato alla ricerca e alla promozione culturale.
La mission della Fondazione Benetton
La Fondazione Benetton si impegna nella valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, con particolare attenzione al paesaggio e alla relazione tra uomo e natura. Attraverso mostre, pubblicazioni e attività didattiche, Palazzo Bomben rappresenta un punto di riferimento per chiunque voglia approfondire temi legati all’arte e alla cultura.
FAQ sulla mostra e su Palazzo Bomben
1. Chi ha ideato la mostra Italia giardino del mondo?
La mostra è stata concepita dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale come progetto di promozione integrata dell’Italia.
2. Qual è il tema principale della mostra?
La mostra esplora il patrimonio storico e culturale dei giardini italiani, dal Rinascimento all’epoca contemporanea, attraverso sette chiavi tematiche come il rapporto con il paesaggio, l’acqua e la botanica.
3. Dove si trova Palazzo Bomben?
Palazzo Bomben si trova in Via Cornarotta 7, Treviso, nel centro storico della città.
4. Quali sono gli orari di apertura della mostra?
- Venerdì: 15:00 – 19:00
- Sabato, domenica e festivi: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00
- Apertura straordinaria: Lunedì 6 gennaio 2025, 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00
5. Chi sono i protagonisti della mostra?
Tra i protagonisti storici del giardino italiano vi sono Pietro Porcinai e Maria Teresa Parpagliolo, figure di spicco nell’architettura del paesaggio.
6. La mostra è a pagamento?
Non sono specificati i costi d’ingresso nel testo originale. Si consiglia di consultare il sito ufficiale della Fondazione Benetton: https://www.fbsr.it.
7. Ci saranno altre tappe della mostra?
Sì, la mostra è itinerante e, dopo Treviso, proseguirà in altre città italiane e internazionali.
La mostra Italia giardino del mondo non è solo un omaggio al passato, ma un’occasione per riflettere sul futuro del rapporto tra uomo e natura. Palazzo Bomben, con il suo impegno culturale, offre una cornice ideale per scoprire questo straordinario patrimonio italiano.