Casa Leopardi apre la biblioteca all’arte contemporanea

INTERVALLI # 1 Io nel pensiero mi fingo

RECANATI (MC)– Casa Leopardi Via Leopardi, 14

Dal 16/10/2022 al 30/01/2023

Nell’ambito dell’ampio progetto, che nel 2019 ha inaugurato i festeggiamenti dei 200 anni della stesura di L’infinito, una delle poesie più amate della letteratura italiana, la famiglia Leopardi annuncia Io nel pensiero mi fingo, mostra nata da un’idea di Olimpia Leopardi e curata da Antonello Tolve.

Si tratta della prima mostra del ciclo InterValli con la quale, in uno dei luoghi più prestigiosi della cultura italiana, si apre all’arte contemporanea per intraprendere un viaggio polifonico tra i diversi linguaggi del presente e puntare così lo sguardo sulla costruzione del nuovo.

La mostra prende il titolo da uno struggente verso de L’infinito (1819), ed è realizzata con il fondamentale contributo del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della Composizione de L’infinito.

Viene proposto un itinerario intergenerazionale e internazionale con artisti nati tra gli anni Trenta e Novanta del secolo scorso che si confrontano oggi con la figura di Giacomo Leopardi e con l’atmosfera che ha animato il suo impareggiabile itinerario intellettuale. Gli artisti chiamati a confrontarsi con Leopardi e che saranno presenti fino al 26 febbraio 2023 nelle sale della Biblioteca di Casa Leopardi sono:

Tomaso Binga, nome d’arte di Bianca Pucciarelli Menna (1931), poetessa e performance artist italiana, esponente di spicco della poesia sonora in Italia.

Jeanne Gaigher, (Città del Capo 1990), artista visiva che attinge a un’ampia gamma di riferimenti, sia locali che stranieri, basando la sua riflessione sullo spazio sempre in relazione alla sua presenza in esso.

H.H. Lim, (Kedah 1954), artista malaysiano che vive a Roma dal 1976 e che si esprime in pittura, scultura, installazioni, performance, attraverso le quali rappresenta aspetti curiosi e divertenti della realtà e della contemporaneità, spesso con un deciso piglio provocatorio.

Maurizio Mochetti, (Roma 1940), artista che indaga la materia, occupandosi della sua struttura interna più che non del suo aspetto fisico.

Melissa Lohman, (New York 1976), arista multimediale che nel suo lavoro pone al centro dell’attenzione il corpo come luogo, come ambiente che accoglie e respinge

Patrizia Molinari, (Senigallia 1948) artista multimediale che si esprime in scultura, pittura e fotografia studiando le interazioni con la Luce per arrivare a lavorare sulla luce come sostanza a se stante.

Adrian Tranquilli, (Melbourne 1966), artista australiano che vive e lavora a Roma e ha sviluppato la sua ricerca con grande coerenza, incentrandola sempre su temi legati all’identità culturale.

Narda Zapata, (La Paz 1981), artista boliviana che si esprime con uno stile incandescente il cui volto mostra l’energia di un mixaggio – in cui confluiscono formule spagnole, brani indigeni e declinazioni culturali generati dai traumi della mondializzazione