Alcuni rarissimi capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento presentati per la prima volta in mostra.
Imago splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento
La mostra nasce da una ampia collaborazione del Museo di Bologna, con l’Università e la Curia arcivescovile di Bologna e con la Fondazione “Giorgio Cini” di Venezia.
Viene offerta una grande occasione per conoscere una produzione artistica poco studiata, poco conosciuta, ma di qualità e di ampia diffusione nel periodo medievale.
Tra le opere si possono ammirare principalmente grandi crocifissi, che aiutano a fissare una nuova tappa verso la comprensione dei modelli di riferimento nella Bologna di quel tempo.
La Bologna medievale infatti fu animata da un fiorente clima multiculturale, favorito dalla posizione strategica della città tra gli Appennini e le direttrici verso l’Oltralpe, ma anche per la nascita nel tardo XI secolo di una celebre scuola giuridica.
Le relazioni internazionali, che si svilupparono e l’indotto dei commerci, favorirono uno sviluppo urbano arricchito da numerose commissioni artistiche che attiravano nel territorio molti artisti ai quali venivano chiesti crocifissi lignei.
Tra queste un ruolo particolare ebbero gli arredi liturgici e tesori ecclesiastici destinati a soddisfare le crescenti esigenze devozionali.
Oggi però di questi manufatti rimane assai poco, anche a causa della deperibilità del materiale.
Ciò rende ancora più emblematico il valore delle testimonianze locali superstiti , spesso opere monumentalii di elevata qualità esecutiva.
Basti menzionare il superbo gruppo della Crocifissione che campeggia nella Cattedrale di San Pietro (tra i più antichi in Italia ancora completi delle figure dei Dolenti