Ipervisioni mostre virtuali degli Uffizi: lo straordinario Trittico Portinari.
Il Trittico Portinari di Hugo van der Goes. Dalle Fiandre a Firenze: viaggio tra pittura, tessuti e oreficeria.
FIRENZE – Gallerie degli Uffizi Piazzale degli Uffizi, 6
MOSTRA VIRTUALE ONLINE
Lo staff delle gallerie degli Uffizi ha elaborato e messo in rete una serie di mostre virtuali con lo scopo di stimolare la conoscenza del ricco patrimonio d’arte che è concentrato alle Gallerie degli Uffizi Firenze, compresi il Corridoio vasariano, Palazzo pitti e il giardino di Boboli.
E’ online la mostra virtuale Il Trittico Portinari di Hugo van der Goes. Dalle Fiandre a Firenze: viaggio tra pittura, tessuti e oreficeria curata da Cristina Gnoni Mavarelli con la collaborazione di Silvia Malaguzzi per i gioielli e Daniela Degl’Innocenti per gli abiti e i tessuti.
Il trittico Portinari è opera dell’artista belga Hugo van der Goes (Gand 1440 – Auderghem 1482), considerato il più grande pittore fiammingo del XV secolo, anche se il suo unico lavoro certamente attribuito è lo straordinario trittico dell’Adorazione dei pastori, santi, donatori, noto come Trittico Portinari attualmente agli Uffizi.
Il Trittico, dalle dimensioni imponenti (cm 253 + 583 aperto) è composto da tre pannelli.
In quello centrale Maria prega rivolta a Gesù Bambino che si trova in basso, posato al suolo.
Intorno, assistono all’evento angeli e pastori.
La scena è ambientata a ridosso di alcune architetture.
Si nota infatti a sinistra una colonna e sul fondo un imponente edificio.
Sempre a sinistra, è dipinto San Giuseppe, con le mani giunte, davanti alla colonna e in disparte rispetto alla Vergine e al bambino.
Sul pannello di sinistra vi sono i componenti maschi della famiglia Portinari, mentre su quello di destra le donne.
I pannelli posteriori sono visibili quando il trittico è chiuso. Su di essi è dipinta una Annunciazione con stile monocromo.
La tavola fu commissionata da Tommaso di Folco Portinari, agente della famiglia de’ Medici a Bruges.
Il dipinto venne poi portato a Pisa su di una nave e, attraverso l’Arno, giunse a Firenze nel 1483 e condotto alla chiesa di Sant’Egidio nell’Ospedale di Santa Maria Novella.
Da allora il lavoro di Van der Goes ha ispirato molti artisti fiorentini del Rinascimento che ne hanno ripreso alcuni dettagli nelle loro opere.
Con gli approfondimenti della curatrice e delle collaboratrici è possibile ammirare l’opera riprodotta in quaranta foto ad alta risoluzione, cogliendo la bellezza dei particolari e la raffinatezza della composizione, elementi che lo rendono un autentico capolavoro dell’arte fiamminga di ogni tempo.