Nel centenario della pubblicazione del Manifeste du Surréalisme di André Breton, Fondazione Magnani Rocca dedica una mostra al rapporto del movimento francese con la realtà italiana

Fondazione Magnani Rocca di Parma ospita la mostra Il Surrealismo e l’Italia, aperta dal 13 settembre al 14 dicembre

Il 15 ottobre 1924 veniva pubblicato il Manifeste du Surréalisme, scritto da André Breton.

Nasceva così, cent’anni fa, in Francia uno dei movimenti più rivoluzionari dell’arte contemporanea, il Surrealismo, movimento culturale, artistico e letterario, considerato come la vera avanguardia del ‘900.

Il Surrealismo pone al centro della sua poetica la dimensione inconscia e onirica, come l’unica in grado di raccontare la realtà senza i filtri della ragione.

Tra gli artisti più noti che aderirono al movimento, con André Breton, si possono ricordare René Magritte, Salvador Dalì, Marx Ernst.

In occasione del centenario della nascita anche in Italia sono programmate mostre che ricordano questa ricorrenza.

A Parma nella prestigiosa Villa dei Capolavori la Fondazione Magnani Rocca organizza infatti la mostra IL Surrealismo e l’Italia, curata da Alice Ensabella, Alessandro Nigro e Stefano Roffi.

Una ricca selezione di opere che indagano il rapporto tra il Surrealismo internazionale e quello italiano, concentrandosi sui principali esponenti del movimento in Italia, come Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Renato Guttuso e Enrico Baj.

 La mostra analizza come i principi surrealisti – sogno, subconscio e metamorfosi – siano stati reinterpretati dagli artisti italiani, influenzando profondamente la loro opera.

I curatori della mostra hanno dedicato particolare attenzione al cruciale contributo di Carlo Cardazzo e di Milena Milani nell’ambito del collezionismo di opere surrealiste in Italia attraverso un’intensa stagione di eventi espositivi dedicati a Mirò, Matta, Brauner, Mesens nelle gallerie di Cardazzo a Venezia e Milano.

Dalla Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo di Savona arrivano infatti due importanti opere.