Da Tiziano a Rembrandt, a Van Gogh, da De Chirico a Warhol il ritratto dell’artista è un autografo esistenziale
Il Museo Civico San Domenico di Forlì ospita la mostra Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì propone per il 2024 un nuovo appuntamento espositivo dedicato a un affascinante movimento artistico, quello dei Preraffaelliti.
Dopo la fortunata mostra i Preraffaelliti, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì punta sui ritratti d’artista.
Dal 22 febbraio al 29 giugno 2025 le sale del Museo Civico San Domenico di Forlì ospiteranno la mostra Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie, con oltre 300 opere di importanti artisti quali Tiziano, Tintoretto, Rembrandt, Van Gogh, De Chirico, Balla, Warhol e tanti altri.
Il primo a specchiarsi e riconoscere il proprio volto fu Narciso, che guardandosi nello specchio dell’acqua ha conosciuto il proprio volto, il suo autoritratto.
Oggi selfie mania.
Ritrarre sé stessi è stata, per gli artisti, una prova di introspezione, un modo per esprimere emozioni, ideali e la propria abilità.
L’autoritratto non è solo una riproduzione: è un’indagine sull’identità, che si riflette nell’immagine creata, spesso trasformata in una maschera, un alter ego.
Nudo o vestito, truccato o travestito, sorridente o malinconico, attraverso l’immagine di sé, l’artista rintraccia il proprio mondo interiore, il significato della propria arte, l’unicità del proprio stile. Per questo non è necessario ritrarsi interamente, basta un volto o un piede.