Due capolavori a confronto esemplificano un passaggio cruciale nella Storia dell’Arte occidentale dalla formazione tardogotica di Jacopo Bellini alla strada verso il Rinascimento emergente del figlio Giovanni.
Il Rinascimento in famiglia: JACOPO E GIOVANNI BELLINI, capolavori a confronto
VENEZIA – Gallerie dell’Accademia Campo della Carità – Sestiere Dorsoduro 1050
Dal 05/11/2022 al 12/03/2023
Sono sufficienti due opere per giustificare una visita?
La risposta è positiva se le due opere sono la “Madonna col bambino” di Giovanni Bellini dalla Pinacoteca del castello sforzesco di Milano e la “Madonna col bambino benedicente” di Jacopo Bellini delle Gallerie dell’Accademia, presentate a confronto dal 5 novembre 2022.
Due capolavori messi a confronto in una sala interamente dedicata alle opere dei Bellini delle Gallerie dell’Accademia.
Come ha messo in evidenza nella presentazione il direttore delle Gallerie Giulio Manieri Elia, “Attraverso due capolavori assoluti si genera un intenso dialogo artistico tra grandi maestri; le due Madonne con il Bambino a confronto esemplificano un passaggio cruciale nella Storia dell’Arte occidentale vissuto da un padre e un figlio, due generazioni, due tradizioni artistiche.
Il padre ancora sostanzialmente legato alla sua formazione tardogotica e il figlio lanciato verso un Rinascimento emergente.
Un’occasione imperdibile, dunque, anche per ritrovare la tavola di Jacopo in un tripudio di colore e oro, reintegrati con il restauro appena concluso”.
Le due opere sono esposte nella sala III del primo piano dove sono riuniti altri dipinti eseguiti dai Bellini, la più importante impresa familiare della Venezia quattrocentesca, in un arco di tempo compreso dagli anni Quaranta agli anni Sessanta del XV secolo.
Le opere qui presenti di Giovanni e Gentile testimoniano in modi e gradi diversi il cammino avviato per affrancarsi dal linguaggio più arcaico del padre Jacopo, aprendosi alle novità del linguaggio rinascimentale elaborate a Padova da Francesco Squarcione ed Andrea Mantegna, sulla base degli stimoli ivi introdotti da Donatello.
L’evento espositivo rientra nei programmi di scambio di opere importanti con musei italiani e stranieri che ha dato alle Gallerie dell’Accademia di Venezia la possibilità di creare nuovi racconti, intrecciare nuove storie con dipinti della collezione permanente, parlare di iconografia, di provenienze, di stile.
Questa proposta segue il successo degli appuntamenti già realizzati, quali: Il Bravo di Tiziano, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Ritratto di giovane (Il ritratto ‘Brocardo’) di Giorgione, dal Museo di Belle Arti di Budapest, e la Circoncisione di Cristo di Tiepolo, dal Museo Civico di Bassano del Grappa.