Il racconto della montagna nella pittura tra Ottocento e Novecento

- DATA INIZIO: 12/06/2020

- DATA FINE: 08/12/2020

- LUOGO: CONEGLIANO - Palazzo Sarcinelli

- INDIRIZZO: Via XX settembre 132

- TEL: 04381932123

Dalle conquiste delle cime degli esploratori alle visioni dei pittori , le Dolomiti venete e Friulane  sono al centro del racconto della mostra di Conegliano

Il racconto della montagna nella pittura tra Ottocento e Novecento

 

Giovanni Napoleone Pellis Ciconicco, Fagagna 1888 – Valbruna 1962 Il viatico in montagna (accompagnamento del viatico), 1921-22 Olio su tela, cm 178 x 336 Casa Cavazzini, Udine
Giovanni Napoleone Pellis Ciconicco, Fagagna 1888 – Valbruna 1962 Il viatico in montagna (accompagnamento del viatico), 1921-22 Olio su tela, cm 178 x 336 Casa Cavazzini, Udine

 

Il racconto della montagna nella pittura tra Ottocento e Novecento è il terzo appuntamento del ciclo dedicato al paesaggio nella pittura veneta tra XIX e XX secolo a Palazzo Sarcinelli.  

La mostra è curata da Giandomenico Romanelli e Franca Lugato e affronta il tema della montagna particolarmente presente nella pittura italiana dalla metà dell’Ottocento e i primi anni del Novecento. 

La mostra intende essere anche un omaggio alcuni importanti eventi che hanno interessato il territorio veneto: 

  • l’ingresso del paesaggio collinare di Conegliano e Valdobbiadene tra i siti riconosciuti Patrimonio ell’Umanità dall’UNESCO nel 2019, 
  • l’attribuzione a Cortina dei campionati del Mondo di sci alpino nel 2021: 
  • l’attribuzione a Cortina assieme  alla Lombardia delle Olimpiadi invernali del 2026. 

La mostra presenta quindi pittori e artisti-esploratori che hanno rappresentato le Dolomiti venete e friulane. E non sono pochi. 

Sarà un percorso tra arte e curiosità- 

Accanto alle tele di Ciardi, Compton, Fiumani, Pellis. Salviati. Sartorelli ,Wolf Ferrari per citarne solo alcuni. 

Ci saranno i Manifesti della Collezione Salce, con le prime grafiche promozionali che introducono ad una selezione di pubblicistica, cartografia, volumi, stampe. 

Ciò testimonia della fortuna e del crescente richiamo che il tema assume nella seconda metà dell’Ottocento.  

Oltre che importante meta turistica, in linea con una tendenza diffusa in altri paesi europei come la Francia e la Gran Bretagna, la montagna ha rappresentato, infatti, un segno identitario dell’Italia e del suo patrimonio culturale, parallelamente al compimento dell’unità nazionale. 

Uno spazio particolare è dedicato ad un personaggio storico, Giuseppe Mazzotti, che fu raffinato promotore del turismo trevigiano e della scoperta delle montagne. 

La presenza dei primi turisti inglesi sulle Dolomiti, narrata nel volume The Dolomite Mountains di Antonio Stoppani. 

ORARI
Da giovedì a domenica: dalle 11.00 alle 19.00.

INFO
+39 0438.1932123 (prenotazioni)
www.mostramontagna.it

Ufficio stampa
Civita Tre Venezie
ambrosano@civitatrevenezie.it,
338 4546387

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