Una mostra che fa conoscere l’intenso rapporto commerciale e culturale che si stabilì tra Etruria, Grecia e Vicino Oriente tra VIII e VII secolo a.C.
Il ferro e l’oro. Rotte mediterranee tra Etruria e Oriente
Il Museo archeologico del Distretto minerario a Rio nell’isola d’Elba illustra la storia dell’Isola, che spesso è stata legata alle sue straordinarie risorse minerarie, sfruttate dalla Protostoria fino all’età contemporanea.
La mostra segna la rinascita del Museo, che è stato oggetto dal 2021 di significativi interventi strutturali, e si pone al centro di una serie di iniziative dedicate all’Elba degli Etruschi, coordinate dal Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano con gli altri musei dell’isola.
Dal 1° luglio il Museo ospita la mostra Il ferro e l’oro. Rotte mediterranee tra Etruria e Oriente.
Argomento dell’esposizione è l’intenso rapporto commerciale e culturale che si stabilì tra Etruria, Grecia e Vicino Oriente tra VIII e VII secolo a.C.
Attirati dalle preziose risorse minerarie delle Colline Metallifere e dal ferro dell’Elba, mercanti provenienti dal Mediterraneo orientale – in prevalenza greci – raggiungevano le coste tirreniche.
Gli intensi scambi commerciali sono testimoniati da splendidi oggetti che in Etruria acquisirono le famiglie principesche, essendo capaci di controllare il territorio e di gestirne le risorse minerarie.
Affascinate dal fasto regale espresso dai manufatti orientali, le aristocrazie etrusche li raccolsero e promossero la produzione locale di simili beni, quali espressione del proprio potere ed esibizione del rango sociale.
Insieme ai preziosi materiali d’importazione si affermarono, però, anche mode e modelli culturali d’origine greca e orientale, che i signori d’Etruria furono in grado di rielaborare e diffondere ancora nella Penisola e verso occidente.
Una selezione di oggetti – conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze – che componevano i sontuosi corredi funebri delle monumentali tombe gentilizie dell’Etruria mineraria documenta in sintesi efficace questo periodo della storia etrusca, comprensibilmente definito “orientalizzante”, essendo caratterizzato da prolifici rapporti commerciali e culturali con il Mediterraneo orientale.
All’origine del flusso di naviganti e di merci si collocano i metalli della costa toscana e il ferro dell’Elba, che spiccava per ricchezza e facilità d’imbarco, mentre i pregiati manufatti d’importazione orientale tracciano la rotta di cabotaggio verso i principali distretti minerari d’Etruria.